La tragedia consumatasi nell’hotel ‘Borgo San Manno’ a Benevento sconvolse la comunità, Maria Ungureanu di soli 9 anni, la sera del 19 giugno 2016 venne trovata morta dopo essere scomparsa per diverse ore. L’autopsia rivelò la morte per asfissia e abusi sessuali e per il delitto i principali sospetti furono da subito indirizzati verso i fratelli Daniel e Cristina Ciocan.
L’allarme in quell’occasione fu data dal titolare di un pub della zona che aveva notato la bambina galleggiare nell’acqua, la terribile vicenda ha creato sconcerto nella comunità sannita. Nonostante le richieste da parte della Procura di Benevento della carcerazione di Daniel Ciocan, il giudice non ha mai approvato tale decisione. Le indagini fino ad oggi non hanno rivelato dettagli chiari e per tale motivo si è parlato anche di un tragico incidente.
Come si legge sulle pagine del Mattino però c’è un dettaglio che non è sfuggito, la madre della ragazzina durante l’interrogatorio avrebbe detto che la figlia era con lei, una donna però ha dichiarato: “Ricordo che il 19 giugno Maria venne a casa mia e bussò al portone. Quando uscii, mi chiese di mia nipote Linda… Quando Maria venne da me potevano essere le 16”. La donna dunque avrebbe mentito. Nel tempo si è parlato anche di un terzo indagato, un 80enne del posto che avrebbe favoreggiato gli abusi sulla bambina.