Era il 5 giugno del 1224 quando l’imperatore Federico II di Svevia ha fondato l’università più grande del Meridione. Una storia straordinaria per un ateneo tra i più prestigiosi, sia in Italia che in Europa. Sono stati tanti gli eventi in città che hanno ricordato questa data e festeggiato questo importante compleanno.
A partire dal concerto di Goran Bregovic e la sua band, in una piazza del Gesù gremita a blindata. Il cantautore e musicista bosniaco ha sempre amato Napoli, città in cui più volte è venuto a suonare. Bregovic ha sempre affermato che i suoni popolari balcanici che fanno da cornice alla sua musica sono perfetti rispetto all’energia e al mix culturale di cui Napoli è pregna.
Ma in questi giorni l’università degli studi di Napoli è stata protagonista anche di due notizie importanti. La prima riguarda l’aumento delle tasse per iscriversi all’ateneo, una misura che riguarderebbe le fasce di reddito più ricche e gli studenti che si trovano da molto tempo fuori corso. La seconda, invece, è relativa alle statistiche sulle graduatorie dei migliori atenei del mondo. Ebbene la Federico Secondo si trova a metà classifica. I dati sono stati pubblicati nel report annuale del QS World University Rankings. L’università di Napoli è il 12esimo tra i migliori atenei italiani e il primo nel Sud Italia.