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Omicidio di Fortuna Loffredo, la testimonianza dell’ex compagno di cella di Titò

Importanti dettagli emergono nel caso dell’omicidio di Fortuna Loffredo. A parlare davanti ai giudici della quinta sezione della Corte d’Assise di Napoli è stato Mario Della Valle, ex compagno di cella per cinque mesi di Raimondo Caputo, Titò, nella casa circondariale di Poggioreale. La sua testimonianza è l’ennesimo colpo di scena in un processo che vede imputati Caputo per omicidio volontario e abusi su minori e Marianna Fabozzi, sua ex compagna per aver nascosto le violenze ai danni delle sue figlie.

Omicidio di Fortuna Loffredo, la testimonianza dell'ex compagno di cella di Titò

Era il 24 giugno del 2014 quando la piccola Fortuna Loffredo fu gettata nel vuoto dal settimo piano del terrazzo di un edificio del Parco Verde di Caivano. Per quel brutale omicidio il principale indagato è Raimondo Caputo, che secondo quanto raccontato da Della Valle in carcere avrebbe confessato di aver commesso il crimine.
In cella Caputo ha raccontato di aver abusato delle figlie della compagna e di aver abusato e ucciso Fortuna Loffredo. Sull’omicidio non gli abbiamo creduto finché non è arrivata l’ordinanza, a quel punto l’ho picchiato“.

Della Valle, davanti ai giudici, ha raccontato che quando arrivò l’ordinanza a Raimondo Caputo la lesse un altro detenuto, poiché Titò non saprebbe leggere. Fu a quel punto che l’indagato avrebbe corretto una parte del testo, quella in cui si parla della caduta di Fortuna dal settimo piano e con le lacrime agli occhi avrebbe detto: “Non è vero, è caduta dal terzo piano“. Una correzione che a Della Valle e agli altri carcerati apparse quasi come un’ammissione di colpa, motivo per cui l’ex compagno di cella non esitò ad aggredirlo.

Nella sua testimonianza ha spiegato che Marianna Fabozzi e Raimondo Caputo si starebbero coprendo a vicenda: “Caputo e Fabozzi si coprivano a vicenda. Lei copriva lui sugli abusi alle figlie perché lui a sua volta taceva sulla morte del piccolo Antonio Giglio, figlio della Fabozzi e da lei buttato dalla finestra, cosa che lui sapeva“. Il piccolo Antonio morì in circostanze analoghe a quelle di Fortuna un anno prima. Inizialmente si pensava che fosse stato un terribile incidente, ma alla luce di alcune testimonianze emerse durante il processo dell’omicidio della piccola Loffredo, secondo le quali sarebbe stata Marianna Fabozzi ad uccidere suo figlio, la Procura di Napoli ha avviato un’indagine. La dichiarazione dell’ex compagno di cella di Titò sarà valutata dai giudici. Intanto, il legale di Caputo, Paolina Bonavita, ha chiesto che la deposizione di Della Valle venga acquisita dalla Procura per avviare un’indagine per falsa testimonianza.