Piazza Sannazzaro, tarda serata di ieri mercoledì 24 maggio. Un lavavetri, in evidente stato di alterazione si è avvicinato ad un auto ferma al semaforo. La coppia all’interno lo ha allontanato rifiutando il servizio di lavaggio. A quel punto è scattata la follia: l’uomo, probabilmente un immigrato alto un metro e 70, magro, barba e capelli lunghi neri fino al collo e vestito di nero, ha iniziato a molestare i due nella vettura.
Un ragazzo di 24 anni che era li vicino su di una motocicletta è intervenuto in difesa della coppia. Ma purtroppo per lui ha avuto la peggio, rimediando una violenta aggressione che lo ha visto ricoverare in ospedale a causa di una brutta ferita sul collo.
“Ubriaco, si è avvicinato a un’auto di colore grigia. E ha iniziato a molestare conducente e passeggero, pretendendo di pulire il vetro della vettura. Ha persino infilato il braccio nell’abitacolo, attraverso il finestrino semiaperto. A quel punto, senza scendere dalla mia moto, sono intervenuto: gli ho detto più volte di smetterla. In un primo momento ha finto di calmarsi, ma poi mi ha colpito con la mazza usata per lavare i vetri, ferro e gomma, al lato destro del collo, con violenza. Come per uccidermi, tant’è che ha forato il cuscinetto imbottito del casco integrale che fortunatamente indossavo“, questa la testimonianza della giovane vittima.
Dopo l’aggressione “Papà mi ha accompagnato al pronto soccorso del Fatebenefratelli. Lì medico mi ha detto che sono stato fortunato, perché il taglio è qualche centimetro dalla guiugulare: se l’avesse centrata sarei morto dissanguato“, sul posto sono poi giunte una volante della polizia e un autoambulanza.