Scampia

Forcella, individuati i killer del baby boss Emanuele Sibillo: 5 arresti nel clan Buonerba. Decisivo un pentito

Individuati mandanti e autori materiali dell’omicidio di Emanuele Sibillo, il 19enne baby-boss della paranza dei bimbi di Forcella, ucciso il 2 luglio del 2015 in via Oronzio Costa, fortino dei Buonerba, il clan rivale affiliato ai Mazzarella.

Emanuele Sibillo

In mattinata la polizia ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 soggetti della famiglia Buonerba, detti anche “I Capelloni“. Gli agenti della Squadra Mobile partenopea hanno dato esecuzione ad un’ordinanza, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, al termine delle indagini coordinate dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice.

Brindisi di sangue dopo l’omicidio di Emanuele Sibillo: le intercettazioni

LE ACCUSE  – I reati contestati a vario titolo sono omicidio, tentato omicidio, detenzione e porto illegale di arma da fuoco, aggravati dall’utilizzo del metodo mafioso. Gli episodi si collocano nell’ambito della faida che a partire dal 2015 ha insanguinato le vie del centro storico di Napoli, Forcella in primis. Una violenta faida caratterizzata da omicidi, agguati e conflitti a fuoco, nonché da azioni armate a scopo dimostrativo eseguite a bordo di motocicli all’interno dei vicoli del centro storico, finalizzate ad ostentare, anche nei confronti degli abitanti del quartiere, la supremazia criminale e la capacità di controllare il territorio.

Gennaro Buoenerba

I cinque sono responsabili del tentato omicidio dei minori Mattia Campanile, Taieb D’Andrea e Antonio Napoletano, detto ‘o nannone, avvenuto il 29 giugno 2015, e dell’omicidio di Emanuele Sibillo commesso il 2 luglio.

I NOMI – La misura cautelare in carcere riguarda Antonio Amoroso, 23 anni, Gennaro Buonerba, 25 anni, Luigi Criscuolo, 25 anni, Andrea Manna, 40 anni, Vincenzo Rubino, 24 anni. Tutti sono già detenuti.

PENTITO DECISIVO – Un grossa accelerata alle indagini è stata data dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Maurizio Overa, reo confesso relativamente alla sua partecipazione all’ideazione, deliberazione e organizzazione dell’omicidio, essendosi occupato anche di ospitare i complici presso la propria abitazione dopo aver commesso il delitto.

“Via Oronzio Costa come Baghdad”: guerra nata da un tradimento, poi lo champagne

LA NOTTE DI FUOCO – Emanuele Sibillo venne ucciso in uno scontro a fuoco avvenuto la notte del 2 luglio in via Oronzio Costa, ribattezzata “la strada della morte” di Forcella. Il giovane baby-boss, latitante da qualche settimana, era sceso in strada per rimarcare la presenza sul territorio nonostante i 60 arresti subiti il 9 giugno dal gruppo Giuliano-Sibillo-Brunetti-Amirante.

La mappa della camorra: ecco chi comanda in città

Alle due di notte i residenti di via Oronzio Costa vengono svegliati da raffiche di colpi. Sono almeno tre infatti le pistole utilizzate dalle paranze rivali. Un conflitto a fuoco durissimo e che vede cadere il 19enne, raggiunto da un proiettile alla spalla. Inutile la corsa in ospedale, Emanuele viene “scaricato” già cadavere all’esterno del Loreto Mare in via Vespucci. Poco oltre gli agenti trovarono una moto Honda Transalp abbandonata che è intestata ad un pregiudicato che però si è reso irreperibile. Forse si tratta proprio della moto con la quale è stato soccorso Sibillo.

Ciro Cuozzo

Articoli recenti

Agguato a Napoli: quattro colpiti in una sparatoria a Capodimonte

Momenti di paura a Napoli, nel quartiere Capodimonte. Come riporta il Mattino ci sarebbe stato…

9 ore fa

E’ morta a 108 anni la nonnina più anziana della Campania

Una notizia triste per tutti coloro che la conoscevano. Oggi è morta Laurina, la donna…

10 ore fa

Stash dei the Kolors racconta il dramma: “Scusate l’assenza, sto facendo denuncia ora”

Stash, il cantante dei The Kolors, ha parlato di un suo recente dramma. L'artista si…

18 ore fa

Incidente sul lavoro nel Napoletano: Mimmo precipita e muore, lascia un bimbo di 10 anni

Tragedia lo scorso pomeriggio nell’Area di Sviluppo Industriale di Aversa Nord, nel territorio di Carinaro.…

19 ore fa

Refezione scolastica, ispezione al centro cottura: 80 kg di cibo sequestrati

Sono ben 80 kg di cibo sequestrati in seguito all'ispezione dei carabinieri in un centro…

19 ore fa

Tragedia a Napoli, bimbo mangia pizzetta e muore soffocato: Santo aveva solo 11 anni

E' morto al Santobono di Napoli Santo Virgi, un bambino di 11 anni, soffocato per…

19 ore fa
Sponsorizzato