In una piccola frazione di Fatima tre bambini Lucia dos Santos, Francesco e Giacinta Marto avevano 10, 9 e 7 anni e conducevano il pascolo al gregge. Sarà proprio a loro che la Madonna apparirà su un elce, Francesco potrà solo vederla, Giacinta vederla e sentirla e Lucia invece anche parlarle. Il 13 maggio 1917 a Cova de Ira i tre pastorelli verso mezzogiorno, dopo aver recitato come d’abitudine il Rosario, videro un fenomeno luminoso e poi la Madonna fece loro visita.
Questo episodio sarà il primo di sei apparizioni nel quale la signora vestita di bianco riferirà ai piccoli tre segreti (per i credenti è una sola rivelazione divisa in tre parti). Lucia, divenuta suora, in seguito rivelerà in due parti il segreto, la terza invece scritta nel 1944 la consegnerà nel 1944 al vescovo di Leiria. Il suo contenuto è stato poi diffuso solo nel 2000. Nella prima parte la monaca parla dell’Inferno: “…un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell’incendio […]. I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento. E grazie alla nostra buona Madre del Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (nella prima apparizione), altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore”.
Nel secondo atto “Una guerra atea, contro la fede, contro Dio, contro il popolo di Dio. Una guerra che voleva sterminare il giudaismo da dove provenivano Gesù Cristo, la Madonna e gli Apostoli che ci hanno trasmesso la parola di Dio e il dono della fede, della speranza e della carità, popolo eletto da Dio, scelto fin dal principio: ‘la salvezza viene dai giudei’”, facendo riferimento alla Seconda Guerra Mondiale scoppiata appunto nel 1939.
“Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa, che è Dio, (“qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti”) un vescovo vestito di bianco, (“abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”) insieme a vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo, con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce, venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio” questo invece il contenuto del terzo segreto, l’ultimo ad essere svelato e farebbe riferimento ai martiri della Chiesa.
Alcuni studiosi ritengono che non tutto il terzo segreto sia stato rivelato, altri invece che esista addirittura una quarta parte. L’esistenza di questo segreto è stata più volte smentita, soprattutto qualche giorno fa. A tal proposito Monsignor Liberio Andreatta, uno dei pochi ad aver avuto diversi colloqui con suor Lucia, ha riferito: “Tutti i segreti sono stati rivelati. Non ce ne sono altri. Durante gli incontri con suor Lucia lei non me ne parlò mai. E’ possibile che dentro la sua cella, nel convento di clausura, lei abbia avuto altre visioni, ma non mi disse mai niente”.