E dire che, negli ultimi due anni, il sito archeologico di Pompei ha creato non poche preoccupazioni agli addetti ai lavori a causa dei numerosi crolli dovuti alle infiltrazioni. Fortunatamente, di tanto in tanto, ( in realtà molto più spesso di quanto in realtà venga raccontato ) vengono diffuse le buone notizie inerenti ai tesori ritrovati della straordinaria città romana. Le ultime in ordine di tempo riguardano vico del Lupanare e via degli Augustali. Sembra quasi certo, infatti, che a partire dal 29 marzo 2017 le migliaia di turisti che, ogni anno, affollano Pompei potranno tornare a godere di queste due importanti arterie della città.
Per molto tempo la data della riapertura è stata di continuo rimandata. Questo anche a causa dei numerosi slittamenti derivati dal prolungarsi degli interventi di restauro. Ad oggi finalmente la data sembra essere stata stabilita con certezza, almeno questa è l’indiscrezione che trapela. Quindi tutti i turisti e i vacanzieri che vorranno accedere a queste due grandi arterie della Regio VII, uno dei quartieri più antichi e importanti di Pompei perché situato proprio alle spalle del Foro, non dovranno più scarpinare lungo viuzze e stradicciole.
Dal 29 marzo in poi sarà, infatti, di nuovo possibile soffermarsi in vico del Lupanare e tornare a godere delle sue belle case datate, delle botteghe dei ciabattini altrimenti detti sutor, e degli altri negozi appartenuti ai venditori al dettaglio di alimenti. Per non parlare poi degli alberghetti equivoci come, ad esempio, l’Hospitium Sittii o, detto in termini italiani, la locanda di Sittio, dei bordelli di infimo ordine, delle stalle per il ricovero degli animali da soma, e dei dormitori privati.
Cosa dire, invece, di via degli Augustali? Null’altro se non che questa arteria sembrerebbe corrispondere alla strada dei profumieri pompeiani. La scoperta di tre botteghe vicinissime tra loro, all’interno delle quali si producevano essenze profumate ha fatto scattare finalmente il campanellino d’allarme. Era da tanto tempo che gli archeologi tentavano di collocare con certezza nel reticolo urbano questa importante arteria commerciale e, forse, ci sono riusciti.