Brutte notizie per il Centro Storico di Napoli, a comunicarlo è la consigliera comunale Elena Coccia, presidente dell’osservatorio UNESCO Napoli, che ha denunciato un nuovo rinvio in aula della votazione per i membri per l’Osservatorio. La questione è più delicata di quanto sembri, già in passato, per il periodo 2007-2013, c’era stata la mancata spesa di tutti i fondi erogati dall’Ente, su 100 milioni ne erano stati utilizzati 5. In un secondo momento fu presa la decisione di stanziare nuovamente la cifra per il programma 2014-2020.
La Coccia nella sua denuncia è stata molto chiara, il rischio è che l’UNESCO cancelli il titolo per il Centro Storico di Napoli, cosa che oltre il danno di immagine, comporterebbe una perdita di fondi:
“C’è attenzione dell’Unesco sul Centro storico. Resta il pericolo che Napoli possa entrare nella black list, rischiare la cancellazione del prestigioso titolo Unesco. E’ necessario che l’osservatorio riparta“.
Secondo il presidente dell’Osservatorio ci sarebbe anche il problema relativo alle delegazioni UNESCO, che lamentano lo stato di degrado in cui versa il Centro Storico di Napoli:
“Ma il problema sono anche le delazioni che mandano all’Unesco associazioni e singole persone sullo stato in cui versa il Centro storico, lamentando l’assenza di decoro e le scritte sui monumenti“.
Meno allarmista è, invece, Carmine Piscopo, assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli, secondo cui la situazione dell’inizio dei lavori sarebbe a buon punto:
“A gennaio abbiamo ricevuto l’anticipazione dei fondi dalla Regione, il Comune ha sottoscritto i contratti di due lotti di strade dei tre appaltati. A breve inizieranno i lavori. Si sta procedendo alla verifica di tutti i documenti presentati dalle imprese per poter procedere con ulteriori contratti“.
