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La Torre Maggiore di Villa Rufolo aprirà al pubblico il 1 aprile

Saranno stati in molti a credere, dopo aver letto il titolo, si trattasse di un pesce d’Aprile orchestrato ad arte da alcuni simpatici burloni ed, invece, no. A quanto pare, infatti, la notizia corrisponderebbe proprio a verità. Mancano, infatti, ormai solo poche settimane per l’apertura al pubblico della Torre Maggiore di Villa Rufolo. Dopo 8 secoli ed un restauro infinito sarà di nuovo possibile visitare uno dei monumenti simbolo di Ravello, la ridente località situata nella Costiera Amalfitana. A partire dal 1 Aprile 2017 una scala ispirata alle ‘scale impossibili’ di Escher consentirà a tutti l’accesso alla Torre.

Grazie a 100 gradini più sospirati d’Italia, i visitatori potranno raggiungere la sommità della Torre che si trova ad un’altezza di circa trenta metri e godere così di un panorama assolutamente mozzafiato sul centro storico di Ravello, sulla Costiera Amalfitana e anche sull’evocativo Golfo di Salerno. L’antica residenza della prestigiosa famiglia dei Rufolo torna a splendere e con essa la maestosa Torre Maggiore che fronteggia il campanile del Duomo di Ravello. Ormai non resta che contare i giorni che ci separano da questo incredibile evento.

Per ingannare l’attesa vi basti sapere che le visite al monumento immergeranno il visitatore in un viaggio fantastico grazie all’utilizzo della nuove tecnologie, in grado di regalare momenti temporali e spaziali davvero indimenticabili a chi deciderà di non lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione e si recherà di fretta e furia a Ravello in occasione della tanto attesa inaugurazione. Si tratta o non si tratta, in fondo, di uno dei monumenti più visitati d’Italia? Con i suoi 370.000 visitatori, Villa Rufolo avrà pur da raccontare qualcosa.

Purtroppo però nonostante l’impegno profuso, nel corso degli anni, dalla Fondazione Ravello che si è battuta affinché il prezzo del biglietto d’ingresso rimanesse invariato nel tempo, ad oggi la tariffa del tagliando ha subito un lieve aumento. Un disagio solo apparente visto che un viaggio in ‘terre lontane’ costa molto di più che una visita non troppo lontana da casa Italia.