Era atteso per domani il suo comizio a Napoli alla Mostra d’Oltremare. Amaro in bocca per Matteo Salvini, il leader della Lega, che si è dovuto arrendere alle protesta di movimenti e cittadini napoletani, supportati dal primo cittadino Luigi de Magistris. In serata però una nota ufficiale della Prefettura di Napoli annuncia che “la manifestazione “Noi con Salvini” – prevista per domani 11 marzo- si terrà presso la Mostra d’Oltremare”.
“Lo stato a Napoli non esiste, comandano violenti e centri sociali. Lo stato non è in grado di garantire democrazia, sicurezza e libertà d’espressione. Non è possibile che l’Italia sia ostaggio di delinquenti, di sindaci complici e ministri assenti”. Così all’ANSA Salvini dopo il no della Mostra d’Oltremare alla manifestazione che era in programma domani a Napoli. Il leader della Lega però non si arrende e rilancia: “Visto che non siamo in dittatura e per rispetto nei confronti delle migliaia di persone che hanno già annunciato la loro pacifica presenza, domani alle 17 sarò Napoli come previsto”.
QUANDO SALVINI INTONAVA CORI CONTRO I NAPOLETANI:
La giornata era iniziata con l’occupazione del Palacongressi dove Salvini avrebbe dovuto ospitare il comizio di Salvini. “Ci hanno appena comunicato che la Mostra D’Oltremare rescinderà il contratto con Salvini. Per questo motivo liberiamo la sala congressi ma saremo comunque in piazza se Salvini dovesse venire ugualmente”. Lo ha detto Alfonso De Vito, uno dei portavoce del Comitato ‘Mai con Salvini’.
Appresa la notizia, i manifestanti hanno lasciato il Palacongressi e si sono diretti verso una struttura vicina dove è in programma la conferenza stampa nella quale i vertici della Mostra D’Oltremare dovrebbero annunciare quanto riferito dai comitati. Lungo il percorso sono stati intonati cori contro la Lega e contro Salvini come ‘Odio la Lega’ e ‘A Napoli la Lega non c’è’. “Apprezziamo la scelta della Mostra D’Oltremare – ha aggiunto De Vito – Napoli si conferma città antirazzista”.
