Luigi De Magistris lunedì mattina ha firmato a Palazzo Chigi con Paolo Gentiloni la convenzione per le periferie. Una giornata importante per Napoli e soprattutto per alcuni quartieri lontani dal centro cittadino. Il sindaco partenopeo ha incontrato per la prima volta il premier.
A Napoli la convenzione per le periferie servirà alla riqualificazione di un quartiere in particolare, Scampia, che come ha spiegato il sindaco è “Un progetto a cui teniamo moltissimo“. L’abbattimento delle vele, anticipato da tempo, comincerà subito, il primo cittadino ha assicurato che prima dell’estate si partirà con i lavori.
L’intenzione alla base del progetto è quella di abbatterne tre su quattro, una resterà in piedi per ospitare la sede della città metropolitana di Napoli. Un’iniziativa importante mirata a riqualificare un quartiere, che per troppo tempo è rimasto nel degrado, scenario di affari illeciti e volontà criminali. Decentrare la sede della città metropolitana serve, come aveva spiegato tempo fa il comune di Napoli a “Realizzare un significativo innalzamento della qualità della vita e della condizione abitativa di coloro che vivono nell’area di Scampia”.
“Oggi si materializza un impegno da 500 milioni per i 24 progetti migliori classificati per le periferie. L’impegno riguarda in tutto 120 interventi, quindi altri 95 rispetto a quelli di oggi: le disponibilità economiche ci sono, il Cipe ha stanziato altri 800 milioni dei 1,6 miliardi che servono, gli altri 800 milioni fanno parte del fondo per le infrastrutture. E ai 2,1 miliardi saranno aggiunti fondi pubblici e privati per un totale di circa 3,9 miliardi. Uno stanziamento molto rilevante“, così Paolo Gentiloni ha commentato la firma delle convenzioni con 24 comuni per la riqualificazione delle periferie.