Sono passati più di due anni dalla morte di Pino Daniele. La figlia Sara e la ex compagna, Fabiola, sono state intervistate e hanno raccontato cosa ricordano dell’artista napoletano scomparso il 4 gennaio del 2015. Il prossimo 19 marzo si terrà al Teatro San Carlo di Napoli docu-film con registrazioni e filmati inediti sulla carriera del grande artista partenopeo: “Pino Daniele – Il tempo resterà”.
Le due donne sono state intervistate da Vanity Fair e hanno rilasciato dichiarazioni molto commoventi. Oggi Sara Daniele vive e studia a Londra Business e Marketing, ma ricorda che da piccola si cimentava spesso a cantare insieme al padre: “Molto protettivo. Negli ultimi anni, ci scontravamo spesso: io volevo uscire e lui si preoccupava. Una volta ha anche provato a darmi lezione di canto: dopo un’ora avevamo litigato. Non voleva che lo vivessi con l’ansia da prestazione, diceva che doveva piacermi davvero… Cosa mi manca? Le nostre chiacchiere. Volevo che fosse fiero di me e poi era una guida“.
Anche l’ex moglie di Pino Daniele, Fabiola Sciabbarrasi, da cui il cantante ha avuto altri due figli (Sofia e Francesco) oltre Sara, ha voluto raccontare il modo in cui ha elaborato il lutto: “Ho elaborato il lutto in silenzio, sono stata ferma. Ho dovuto capire come ripartire perché sono sempre stata una sognatrice, e di colpo molte responsabilità mi sono piombate addosso: da quella di essere un genitore solo alle tante questioni pratiche, legali, lasciate in sospeso da Pino e di cui non sapevo nulla. Di positivo c’è che ho scoperto di essere più forte di quanto credevo: Pino me lo diceva sempre quando discutevamo, che sono una che non molla mai, ma io credevo poco nelle mie potenzialità. Mi manca soprattutto condividere la crescita dei ragazzi, a prescindere dalle decisioni che avremmo potuto prendere su di noi, tornare insieme o divorziare“.