Un giorno triste per la comunità di Sant’Antimo, comune a Nord di Napoli, che perde una delle figure simbolo: Raffaele Petrone.
Il ragazzo 30enne era affetto da tempo da un tumore, dopo una lunga battaglia si è spento, non riuscendo a vincere contro la terribile malattia. Figura storica poiché titolare dello storico panificio Petrone in via Galilei. I funerali si svolgeranno domani mattina presso il Santuario Sant’Antimo Prete e Martire.
Moltissimi i messaggi d’affetto e cordoglio ricevuti dalla famiglia, significante l’intervento di Egidio Cerrone, titolare del Puok Burger Store di Napoli in via Cilea al Vomero, che ricorda con un lungo post su Facebook l’amicizia con Raffaele, il loro incontro e le cose vissute insieme. Puok ricorda con commozione che è stato proprio Petrone ha realizzare il suo panino più venduto: “Oggi è una giornata triste per me. E ci tengo a fare un saluto che sento nel più profondo del mio cuore, emozioni che non riesco a trattenere. Tutto è iniziato circa quattro mesi prima che il Puok Burger Store aprisse per la prima volta la saracinesca. “Raffaè, oggi ci sei? Devo dirti una cosa importante”. Quando andai al panificio non trovai il classico commerciante, ma persone stupende, su tutti questo ragazzo di 29-30 anni, uno dei figli del proprietario, con una passione pazzesca per il suo lavoro, una gentilezza senza eguali e una voglia di fare nonostante stesse affrontando un problema serio, serissimo, una malattia che lo costringeva a tratti ad allontanarsi dal suo mondo profumato di pane e sporco di farine buone. “Ho provato qualche vostro prodotto altrove, ma non sono qui perchè lo voglio uguale, sono qui perchè in quei prodotti ho capito quanto siete bravi e voglio progettare con voi il MIO panino”. E da li prove ogni 10 giorni, le corse fino a Sant’Antimo per provare i frutti di mille ragionamenti e discussioni, quel panino che piano piano diventava realtà, contro ogni loro schema, contro il papà che da buon talebano non aveva mai permesso a nessun cliente di aggiungere il sesamo, e la cosa più bella le riflessioni sui risultati su whatsapp. Raffaele mi motivava, diceva “vai tranquillo che abbiamo creato quel prodotto top che cercavi, ora devi solo aprire e spaccare”. Era nato il “finto bun artigianale”, solo farina, acqua, sale e lievito, buono come solo un pane italiano sa essere e figo come un bun. Quel panino che in 8 mesi abbiamo replicato centinaia di migliaia di volte, lo abbiamo progettato io e Raffaele, una delle persone più belle e appassionate del suo lavoro, quello che non me ne faceva andare se non mi aveva dato quel casatiello di cui era tanto orgoglioso, e penso che nessuno dei miei più cari amici o collaboratori puó dimenticare la sua versione ripiena di salsiccia e friarielli. Oggi Raffaele #Petrone, 30 anni, ha finito di soffrire di quella bestia che chiamiamo cancro, e io voglio pensare che nei nostri panini, tutto quello che ci ha messo rimarrà immortale, che ad ogni morso dei nostri clienti possa ritornare a lui, ovunque sia, almeno parte dell’amore che lui ha dedicato a quelle pagnotte. Ciao “fratello”, come eri solito chiamarmi, oggi voglio dedicarti questo saluto, e coinvolgere tutti quelli che hanno gioito del tuo lavoro, sei stato una roccia e spero un giorno di essere almeno un pelo dell’uomo che sei stato tu. A nome mio, di tutti i ragazzi del Puok Burger Store, e di tutti i nostri clienti: GRAZIE, da oggi ancora di più onoreremo il “nostro” panino. Tu porta il tuo casatiello in un posto migliore di questo. Con affetto, Egidio”
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