Oggi è stato eseguito un arresto molto importante, il gioielliere napoletano che protesse la latitanza del boss Antonio Lo Russo, è stato condotto in carcere. Lo Russo junior, oggi pentito, è noto per esser stato capo ultrà e molto amico di giocatori famosi. Addirittura con Ezequiel Lavezzi il boss giocava alla play station.
Luigi Scognamiglio, 41 anni, è titolare del noto marchio “Calabritto 28″che ha negozi nella zona di Chiaia e del Vomero. Gli uomini della Dia partenopea, agli ordini di Giuseppe Linares, hanno arrestato l’uomo per l’accusa di favoreggiamento aggravato. Avrebbe infatti aiutato Lo Russo più volte a nascondersi.
NAPOLI: IN MANETTE IL NOTO GIOIELLIERE DEI VIP
Un pentito raccontò l’amicizia tra Lavezzi e Lo Russo: “Lo Russo era amico di Ezequiel Lavezzi, tanto che il Pocho qualche volta si recava nel campetto di Secondigliano ad assistere alle partite di Tonino“. Lo stesso Pocho fu poi ascoltato come testimone nel corso di un altro processo e dichiarò di aver ospitato il boss nella sua villa di Posillipo. Secondo gli atti il calciatore argentino aveva un telefono “dedicato”, intestato ad altri soggetti, con cui comunicava con Lo Russo infatti quando quest’ultimo sfuggì al blitz del 2010 contattò l’ex asso del Napoli per avvisarlo che, avendo il suo numero in rubrica, probabilmente sarebbe stato coinvolto nella vicenda.