Due giovani del Mali, ospiti presso uno dei tre centri di accoglienza che si trovano ad Atena Lucana, sono stati ricoverati d’urgenza a causa del contagio di una malattia tropicale mai contratti in Italia. Ad occuparsi delle procedure di profilassi e cura, l’Unità Operativa di Oncodermovenereologia e Medicina delle Migrazioni dell’ospedale di Eboli.
Come riportato da La Città di Salerno, la patologia riscontrata nei due giovani africani è denominata schistosomiasi, una malattia infettiva conosciuta come bilharziosi, febbre di Katayama o febbre della lumaca.
Prima di giungere presso l’unità specialistica di Eboli, i due ragazzi sono stati ricoverati all’ospedale di Polla dove già si era notato che i sintomi non erano associabili a malattie ordinarie. La tesi dei medici è stata poi confermata dalla diagnosi fatta ad Oncodermovenereologia.
La patologia, per fortuna, non è mortale ma può essere curata solo con dei farmaci che al momento non sono disponibili in Italia. Infatti, l’ospedale, è in contatto con una farmacia dello Stato Vaticano che sarebbe disponibile ad inviare le medicine necessarie.
La malattia colpisce le vie urinarie del corpo umano. Le vittime colpite sono circa 240 milioni nel mondo e le zone più colpite sono quelle dell’Africa, Asia e Sud Americhe. Il virus può essere contratto immergendosi in acque dolci contaminate. Una volta penetrato nel sistema immunitario della sfortunata vittima, il bacillo si trasforma in vermi adulti che penetrano nella pelle causandone irritazioni ed ecchimosi.
Per ora le condizioni dei due ragazzi sembrerebbero oltre che stabili anche in miglioramento, mentre nella struttura in cui erano ospitati è scattata un’operazione di profilassi e disinfestazione.