“In merito al caso denunciato da familiari di pazienti, relativo a gravi disagi riscontrati e alla carenza di barelle all’ospedale di Nola (Napoli), il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha disposto l’apertura immediata di una indagine interna per una puntuale verifica dei fatti e per accertare tutte le responsabilità“, ecco quanto afferma un comunicato della regione Campania in merito alla grave situazione riscontrata presso l’ospedale di Nola.
La vicenda è accaduta nella struttura ospedaliera di Santa Maria della Sanità. Il caso è scoppiato grazie alla denuncia fatta dagli utenti tramite la pubblicazione di fotografie sui social network. Il presidio ospita circa 1.200 pazienti.
Niente letti, nessuna barella e medici in ginocchio a fare il loro lavoro. Non è un ospedale da campo, ma una vera e propria struttura ospedaliera. Si tratta del Santa Maria della Pietà di Nola, dove la grave situazione in cui versano i pazienti e il personale medico, è stata denunciata dagli utenti attraverso la pubblicazione di fotografie sui social.
I pazienti sono in rivolta, i cittadini nolani protestano. L’emergenza presso l’ospedale è constante. Addirittura mancherebbe anche l’acqua e per risolvere il problema, sarebbe intervenuta un’autobotte dei vigili del fuoco. Sulla vicenda ha aperto un’inchiesta la regione Campania, proprio come affermato dal governatore Vincenzo De Luca.
ARRIVANO GLI ISPETTORI – “Ho sentito il ministro Lorenzin sul caso del Santa Maria della Pietà, il presidio sanitario di Nola, che mi ha assicurato che manderà gli ispettori. È una situazione intollerabile e scandalosa“. A dirlo è Gioacchino Alfano, sottosegretario alla Difesa e coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra in Campania in riferimento alla situazione dell’ospedale dove malati sono stati adagiati a terra in assenza di letti e barelle come segnalato da alcuni familiari. “Inoltre, – aggiunge – chiedo al presidente De Luca di prendere provvedimenti seri anche perché in Campania ci sono tante strutture di eccellenza, così come tantissimi medici straordinari. È ingiusto che tutte queste nostre eccellenze poi vengono confuse con queste situazioni al limite del paradossale“.
“Abbiamo preferito curare le persone a terra piuttosto che non dare loro assistenza. In ospedale abbiamo 15 barelle, 10 delle quali al pronto soccorso, e sabato ne abbiamo ‘sequestrate’ due alle autoambulanze per far fronte all’emergenza venutasi a creare”. Così Andreo De Stefano, direttore sanitario dell’ospedale.
Nel frattempo il presidente della regione Campania, De Luca, ha annunciato la linea dura e probabili licenziamenti appena individuati i responsabili: “Avviare immediatamente le procedure di licenziamento dei responsabili del pronto Soccorso e del presidio ospedaliero di Nola“.