Governo, Gentiloni nuovo Premier e primarie del Pd a marzo: elezioni in estate?

Il Quirinale sta vivendo giornate davvero frenetiche. Oggi, venerdì 09 dicembre, ci sono state le prime consultazioni. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato nella mattinata con gli schieramenti minori (Italia dei Valori, Socialisti Italiani, Gal, Centro Democratico), mentre nel pomeriggio si è confrontato con il Segretario della Lega Nord Matteo Salvini e la Presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Ma il giorno più caldo è domani, sabato 10 dicembre, dove al Colle saliranno al mattino, le delegazioni di Si-Sel, Ala (di Denis Verdini) e Nuovo Centro Destra (di Angelino Alfano), mentre nel pomeriggio, andranno a parlare con il Presidente Mattarella, Silvio Berlusconi per Forza Italia e i vertici del Partito Democratico.

Proprio dal Pd arriva la novità più interessante. Il Ministro degli Esteri e fedelissimo di Matteo Renzi, Paolo Gentiloni, sarebbe stato convocato due volte al Quirinale. Dal Nazareno e da Palazzo Chigi danno per certo che sarà l’inquilino della Farnesina, ad assumere l’incarico di nuovo Presidente del Consiglio. Un nuovo Governo è alle porte e l’esecutivo avrà il compito di varare una nuova legge elettorale (in attesa della decisione della Consulta sull’Italicum il 24 gennaio), per poi andare al voto.

Nel frattempo sono emersi aspetti molto interessanti che lascerebbero intravedere la data delle prossime elezioni. Secondo quanto riportato dall’Unità e dal portale Matteo Renzi News, il Segretario del Partito Democratico inaugurerà la fase congressuale il 18 dicembre. L’apertura dei lavori stabilirà chi sarà il timoniere del partito. Il congresso dovrebbe concludersi a marzo con le primarie del Pd che Renzi intenderà vincere (magari da segretario) per poi potersi concentrare sulle prossime votazioni.

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A questo punto è probabile che eleggeremo un nuovo Parlamento tra la primavera e l’estate prossima e siamo sicuri che Renzi vorrà portare a casa il risultato e il bottino pieno. La sfida è con i 5 Stelle in attesa di un assestamento del centro destra.