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Ucciso per una sigaretta, condannato a 23 anni killer ‘paranza dei bimbi’

E’ stato condannato a 23 anni di reclusione Tore ‘o maligno, uno dei killer della paranza dei bimbi che lo scorso 10 febbraio 2014 ha ucciso all’esterno di una discoteca di Napoli un ragazzo di 24 anni, Maurizio Lutricuso, dopo un litigio nato per futili motivi e legato al rifiuto di una sigaretta.

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La vittima Maurizio Lutricuso

Questa la decisione del Tribunale dei Minorenni di Napoli arrivata lo scorso 25 novembre. S.I, meglio conosciuto nell’ambiente della ‘paranza dei bimbi‘ di Forcella come Tore ‘o maligno, all’epoca dei fatti minorenne, è accusato di essere l’esecutore materiale dell’omicidio di Maurizio Lutricuso, avvenuto all’esterno della discoteca ‘Private One’ in via Antiniana a Pozzuoli. Nell’ultima udienza svoltasi qualche settimana fa, il giovane ha ammesso davanti al giudice le sue responsabilità: “Sono stato io ad ucciderlo, lo ammetto”.

Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni, hanno accertato la responsabilità del minorenne in concorso con Vincenzo Costagliola (già condananto a 20 anni), oggi 25enne, entrambi considerati affiliati al clan Sibillo-Giuliano, operativo nelle zone di Forcella, della Duchesca e della Maddalena e meglio conosciuto come la “paranza dei bambini”.
Il delitto fu consumato per futili motivi e conseguenza di un banale litigio con la vittima che chiese ai ragazzi della ‘paranza’ una sigaretta. Al rifiuto di Tore ‘o maligno, Maurizio Lutricuso reagì con una battuta (“quando te le compri”?) che scatenò una rissa. Tore incassò gli schiaffi ma poco dopo tornò con una pistola e fece fuoco. “L’ho schiattato, l’ho ucciso, ti è piaciuto?” si è poi vantato il minore qualche giorno dopo a telefono mentre gli investigatori lo stavano intercettando.