Stella San Carlo all'Arena

La storia d’amore tra il Cavalier Vesuvio e la principessa Capri

Vi si parla di un nobile signore, appartenente ad uno dei primi seggi della città, e che s’innamorò perdutamente di una fanciulla di casa nemica; era il cavaliere di carattere violento, di temperamento focoso, pronto al risentimento ed all’ira. Pure, per ottenere la donna che amava, sarebbe diventato umile come un poverello cui manca il pane”, scriveva così la scrittrice e giornalista Matilde Serao in un suo libro “Leggende napoletane, leggende d’amore“.

Questa è la storia di un amore tormentato ma passionale, dove il sentimento di due giovani viene contrastato dal volere della famiglia di lei. La leggenda spiega perché l’isola di Capri e il Vesuvio sono una di fronte all’altro: è affascinante immaginare che lui vigili su di lei restando colpito dalla sua bellezza, mentre Capri lo guarda con gli occhi dell’amore, ammirandone la maestosità.

Continua la Serao: “l’amore dei due giovani, anziché diminuire e lenire le collere di parte, valse a rinfocolarle – e per preghiere ed intercessioni che venissero fatte, la nobile famiglia Capri non volle accettare il matrimonio. Anzi per trovar rimedio all’amore dei due, fu deciso imbarcare la fanciulla sopra una feluca e mandarla in estranea contrada. Ma essa che si sentiva strappar l’anima, allontanandosi dal suo bene, come fu fuori del porto, inginocchiatasi e pronunciata una breve preghiera, si slanciò nell’onde, donde uscì isola azzurra e verdeggiante“.

I genitori della principessa Capri si opponevano al loro amore, perché volevano che la figlia sposasse un principe; lei, all’idea di non poter stare più con Vesuvio, si suicidò, lasciandosi annegare nel mare; lì dove morì sorse l’isola di Capri! Vesuvio, venuto a conoscenza della morte dell’amata, decise di darsi fuoco di fronte al luogo dove lei ha messo fine alla sua vita; dalle sue ceneri nacque il vulcano! Così, da allora, anche se sono separati, si guardano e si guarderanno per sempre.

Ma non si chetava l’amore nel cuore del nobile Vesuvio, quale era il nome del cavaliere e la collera gli bolliva in corpo: quando seppe della nuova crudele, cominciò a gittar caldi sospiri e lagrime di fuoco, segno della interna passione che lo agitava; e tanto si gonfiò che divenne un monte nelle cui viscere arde un fuoco eterno d’amore. Così egli è dirimpetto alla sua bella Capri e non può raggiungerla e freme d’amore e lampeggia e s’incorona di fumo e il fuoco trabocca in lava corruscante“, conclude Serao. Così i due innamorati approfittano del vento per sussurrarsi il loro amore per l’eternità.

Valentina Giungati

Articoli recenti

Napoli, scende dal taxi e viene investita da un’auto, Rita muore a 27 anni dopo 3 giorni di agonia in ospedale

Dopo 3 giorni di agonia è morta oggi, mercoledì 8 maggio, Rita Granata. La 27enne…

10 ore fa

Tony Colombo ritorna con un brano tanto atteso: dove ha scritto la canzone? In carcere la sua passione

Sui profili social del neomelodico siciliano, in carcere dallo scorso ottobre, è apparso un messaggio…

12 ore fa

Raffaella Fico: “Cristiano Ronaldo è il mio primo amore. Balotelli mi tradì più volte, corna pubbliche

Raffaella Fico ha parlato della sua vita privata, ospite di Monica Setta nel programma Storie…

12 ore fa

Napoli, incidente mortale in scooter: perde la vita un uomo

Tragedia lo scorso martedì sera a Napoli in via Girolamo Santacroce dove un uomo ha…

16 ore fa

Terremoto Napoli e Campi Flegrei oggi: scossa di magnitudo 2.6

Dopo la scossa di terremoto avvenuta lo scorso martedì sera, tornano a tremare i Campi…

17 ore fa

Allerta meteo su Napoli, le chiusure del Comune per mercoledì 8 maggio

A seguito dell'avviso di allerta meteo della Protezione civile regionale della Campania per fenomeni meteorologici…

1 giorno fa
Sponsorizzato