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Choc nel porto di Napoli, lega la moglie e cerca di imbarcarsi per la Sicilia

Si è salvata solo perché è riuscita a scendere dal camion, raggiungendo i militari e raccontando l’incubo che stava vivendo da tempo.

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E’ l’agghiacciante storia di una donna, salvata lunedì sera dalla polizia a Napoli. In manette è finito il marito-orco, che dopo aver legato la moglie a bordo di un camion, era pronto a imbarcarsi per la Sicilia. Originario di Sessa Aurunca (Caserta), G.S., 58 anni, è stato fermato con l’accusa di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.

L’uomo è stato bloccato nei pressi del varco Immacolatella del porto di Napoli, proveniente dalla vicina Minturno (Basso Lazio), mentre era pronto a partire per l’isola insieme alla sua convivente. Quest’ultima per l’intero viaggio è stata legata a una corda elastica, per poi essere “liberata” all’interno del porto napoletano per consentire i controlli all’imbarco.

E’ stato in questa circostanza che la donna è riuscita a scendere dal camion e a fuggire verso un posto di controllo dei militari. Poco dopo è arrivata una volante della polizia, con gli agenti che hanno bloccato l’uomo mentre cercava, invano, di riappropriarsi della “sua” donna. Nel ricostruire la vicenda la donna era stata più volte maltrattata dal 58enne.