E’ finita dopo oltre cinque mesi la latitanza di Francesco De Bernardo, 27 anni, affiliato prima al clan D’Amico e poi ai rivali dei De Micco, due organizzazioni criminali in forte contrasto per il controllo degli affari illeciti nel quartiere Ponticelli.
Ricercato per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti dal giugno scorso, quando i carabinieri eseguirono ben 89 ordinanze di custodia cautelare nei confronti del clan D’Amico, nonché responsabile del reato di falso materiale e sostituzione di persona, De Bernardo è stato arrestato questa mattina dagli agenti del commissariato di Ponticelli.
I poliziotti lo hanno scovato in un’abitazione di Marigliano, in provincia di Napoli, dove si rifugiava con l’aiuto di Nunzio Daniele Montanino, 40 anni, responsabile del reato di favoreggiamento e considerato la “faccia pulita” del Clan De Micco. Proprio con i ‘Bodo’, famosi per i loro tatuaggi in onore del boss Marco De Micco (detenuto), De Bernardo era passato dopo aver gestito per anni, secondo le accuse dei pentiti, una piazza di spaccio per conto dei Fraulella, i D’Amico.
Dopo diversi servizi di osservazione e pedinamenti, gli agenti sono riusciti a scovare il 27enne che si nascondeva in un appartamento di Marigliano.
Una delle abitazioni dove si nascondeva De Bernardo era già stata individuata dai poliziotti il 3 novembre scorso ma, quando gli agenti sono entranti in azione, l’uomo aveva già fatto perdere le sue tracce.
Questa mattina invece l’operazione è riuscita senza intoppi, con i poliziotti che hanno fatto irruzione nell’abitazione arrestando sia il 27enne che Montanino. In questi mesi, è stato proprio Montanino ad aiutare De Bernardo nella sua latitanza.
Quest’ultimo è stato trovato in possesso di una patente di guida, i cui dati anagrafici appartenevano ad altra persona.