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Napoli, porto e patto per la città: due occasioni da non perdere 

Il fine settimana dei morti e di Ognissanti ha fatto registrare un altro boom del turismo. La città, i musei, i siti archeologici, le strutture alberghiere, non sono mai state così pieni. Inoltre proprio dal mese di novembre sono state inaugurate due mostre fotografiche di grande importanza: quella del famoso reporter Steve Mc Curry e l’evento dedicato al World Press Photo. Insomma Napoli è più viva che mai.

Ma oltre alla solita apparenza che rischia di nascondere le note problematiche della città, ci sono stati due fatti politici di estrema importanza. Questi ultimi possono essere decisivi per il capoluogo partenopeo nel breve e lungo termine.

Napoli, porto e patto per la città: due occasioni da non perdere 

Il patto per Napoli, il porto e lo scontro tra De Magistris e De Luca

Matteo Renzi è stato in città qualche settimana fa per firmare insieme al Sindaco De Magistris il fatidico Patto per Napoli. L’accordo tra il Governo è il Comune, oltre a segnare una tregua (almeno nei toni) tra le due istituzioni, garantisce circa 308 milioni di Euro da utilizzare per diversi interventi strutturali.

L’altro evento davvero significativo è stata la nomina di Pietro Spirito a Presidente dell’autorità portuaria. Questo mette fine ad un commissariamento durato ben 3 anni e sblocca una situazione molto delicata. Il porto, infatti, rappresenta una risorsa fondamentale per Napoli, la regione Campania, il Mezzogiorno e l’Italia intera.

Adesso la palla passa al sindaco. Ottenute le risorse dovute e necessarie e vedendo terminare uno dei tanti odiati commissariamenti, De Magistris deve essere in grado di dare una svolta politica a questo suo secondo mandato da primo cittadino. Anche perché i riflettori dell’esecutivo e della Corte dei Conti sono ben puntati su Napoli, per verificare l’impiego di tutto questo danaro.

Ma De Magistris e la sua squadra sono pronti? Il rischio è quello di veder finire il sindaco incastrato da due appuntamenti elettorali importanti: il voto del 4 dicembre al referendum costituzionale e le prossime politiche del 2018. Il nostro primo cittadino riuscirà a non farsi distrarre dalla tentazione di allargare la sua azione politica verso una prospettiva nazionale?

Intanto e purtroppo, sono ripresi i toni da campagna elettorale, messi da parte nei confronti del Premier Renzi e rispolverati nei confronti del Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. La questione è relativa alla distribuzione dei fondi del turismo, proprio nei giorni in cui si è dimesso il Direttore del Napoli Teatro Festival Franco Dragone.

Insomma, per la serie, non tutto è oro ciò che luccica.