La polizia ha finalmente catturato una banda di falsari che avevano instaurato una vera e propria attività di contraffazione tra assegni, carte di credito, timbri di uffici pubblici, postepay, carte di identità.
Grazie alla cooperazione della squadra mobile di Caserta e il commissariato di Aversa con la direzione della procura di Torino è stato possibile rintracciare i colpevoli che lavoravano tra Genova, Pisa, Livorno, Cuneo, Novara, Firenze, Como, Napoli e Caserta. L’attività comunque si prospetta molto vasta e sono in corso gli accertamenti per scoprire l’entità del danno e dell’estensione sul territorio.
La tecnica era sempre la stessa e prevedeva la collaborazione di un dipendente delle Poste Italiane proprio in una sede di Napoli, questi si impossessava di lettere e raccomandate che avevano al loro interno assegni, poi consegnava il materiale al gruppo che produceva falsi documenti e li dava ad alcune persone che si recavano in banca per intascarli. Il gruppo era formato da molte persone, gli scambisti che andavano in filiale, colui che organizzava e coordinava i movimenti, l’accompagnatore che sceglieva le sedi e le trasferte da fare. Sono scattati sette arresti con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, possesso e fabbricazione di documenti falsi, falsi materiali, e nel caso dell’impiegato pubblico anche peculato continuato.
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