Guerra alle copisteria presenti nella zona universitaria di Napoli. Quelle che offrono “vantaggi” agli studenti fotocopiando i costosi libri universitari e rivendendoli a prezzi inferiori anche al 50%.
Un’attività tuttavia illecita, che ha visto la Guardia di Finanza di Napoli scendere in campo per la tutela del diritto d’autore. In coincidenza con l’inizio del nuovo anno accademico, le fiamme gialle hanno eseguito una serie di controlli nelle zone limitrofe ai poli universitari. Ispezioni specifiche nei confronti di 15 copisterie situate in prossimità degli Atenei principali di Napoli per contrastare il fenomeno dei testi didattici fotocopiati.
Il bilancio è di 300 libri di testo universitari, interamente fotocopiati, e un fotoriproduttore sequestrati. I libri, in particolare di Psicologia-Sociologia del Diritto – venivano venduti fino a 50 euro a copia, generando per gli studenti un risparmio di quasi il 50 per cento del prezzo di copertina, consentendo così ai gestori dell’attività di conseguire ricavi illeciti.
I titolari di 5 copisterie sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per violazione della legge sul diritto d’autore (che prevede nei casi più gravi la reclusione fino a 4 anni e una multa fino a 15mila euro).