Il Napoli con la schiacciante vittoria in casa contro il Benfica ha messo da parte le polemiche che avevano caratterizzato la settimana azzurra. Il 4-2 in Champions League contro i lusitani ha dato sicurezza e entusiasmo ad un gruppo sempre più gestito alla grande dal maestro Maurizio Sarri. Il simbolo di questa situazione è stato, senz’altro, il bellissimo abbraccio tra Dries Mertens e Lorenzo Insigne.
Inoltre lo stadio quasi pieno nonostante i contrasti tra tifosi e società e l’impressionante urlo “The Champions“, sanciscono per l’ennesima volta l’amore che i sostenitori provano per la maglia azzurra. Peccato che ci dobbiamo accontentare del San Paolo.
Il 4-2 al Benfica e l’urlo “The Champions“
Adl – Sarri: polemiche spazzate via da un abbraccio e un poker
Il presidente Aurelio De Laurentiis e l’allenatore hanno avuto piccoli contrasti nelle ultime settimane. Il tecnico, lamentandosi degli arbitri a causa di alcuni episodi dubbi in campionato, aveva chiesto l’intervento della società per gestire tali situazioni. La risposta di quest’ultima non si è fatta attendere: “l’allenatore ha a disposizione una rosa completa, la faccia giocare senza polemizzare per l’arbitraggio“.
Le due vittorie casalinghe contro Chievo e Benfica hanno sedato queste polemiche. La squadra è in forma, gioca un buon calcio e sta ottenendo ottimi risultati. Dovremmo ancora aspettare un po’ per vedere all’opera alcuni dei nuovi acquisti. Tuttavia l’ingresso di Nikola Maksimovic e di Emanuele Giaccherini, che hanno esordito contro i portoghesi, ha già dato un assaggio sulle potenzialità dell’organico azzurro. Inoltre, l’abbraccio tra Insigne (che ha fatto 50 metri di corsa dalla panchina verso il compagno) e Mertens dimostra quanto il gruppo sia unito.
La questione stadio: il San Paolo non è adatto per un club da primato in Europa
Secondo il ranking UEFA di questa stagione, il Napoli è la quarta miglior squadra d’Europa. Davanti agli azzurri ci sono soltanto Barcellona, Atletico Madrid e Leicester. La formazione di Sarri fa meglio di Real Madrid, Manchester City e Psg. Anche i numeri esaltano le prestazioni della squadra partenopea: il rapporto tra gol fatti e subiti pone il Napoli al livello del Barcellona.
Può una squadra proiettata nell’Olimpo europeo avere il punto così debole e penalizzante come uno stadio in queste condizioni? Una squadra con una tifoseria che fa tremare la terra per i suoi cori, non può accontentarsi di un impianto fatiscente e insicuro. Purtroppo su questo tema la soluzione è assai lontana. Il Comune e la società sono troppo distanti e l’accordo tra le parti sembra impossibile da raggiungere. La questione stadio, però, va affrontata seriamente e con rapidità. È un tema urgente per una squadra così in crescita come il Napoli.