Il ragazzo protagonista del video a luci rosse di Pozzuoli, si è detto profondamente amareggiato per la vicenda e ha specificato che la ragazza era perfettamente consenziente, sia a consumare il rapporto che a fare il video.
Sono parole esplicite quelle rilasciare dallo studente di 22 anni di Pozzuoli: “Lei, la ragazza, non era minorenne ed era sicuramente consenziente, sia alla consumazione di un atto sessuale sia alla decisione di riprendere la scena con il telefonino per realizzarne un video”. Il giovane si sente parte offesa in questa situazione: “Non sono stato io a veicolare il video on line, non l’ho messo io in Internet. Io, in questa vicenda sono parte offesa”.
Gli agenti del commissariato di Pozzuoli, dopo averlo ascoltato in questi giorni, hanno trasmesso gli atti in Procura. Non sarà ovviamente questa l’unica versione che ascolteranno i magistrati. L’inchiesta è coordinata dal procuratore Fausto Zuccarelli (occupatosi recentemente del caso Tiziana Cantone) con il Pm Valeria Sico. I reati di cui si parla fino ad ora sono: violazione della privacy, diffamazione e reati informativi. Lo studente universitario ha smentito di essere lui il divulgatore del video che circolava in rete, avrebbe appreso da alcuni compagni di essere diventato un fenomeno del web solo in un secondo momento. Gli amici, essendo ora coinvolti, saranno parte degli accertamenti investigativi nella vicenda, la priorità per adesso è risalire a coloro che hanno inviato materialmente il file. Nei prossimi giorni ci sarà anche un nuovo incontro con la ragazza di 19 anni, ormai chiusa in un isolamento totale presso la sua abitazione, per fare chiarezza su questa terribile vicenda.
