A due settimane dalla morte di Tiziana Cantone, la 31enne napoletana che si è tolta la vita un anno dopo la diffusione dei suoi video hard su internet, arriva una notizia positiva per la famiglia.
Grazie infatti all’invito rivolto dall’assessore regionale Chiara Marciani, che ha le deleghe alla Formazione e alle Pari opportunità, Yahoo, la società americana fornitrice di servizi internet rivolta al mondo business e consume, ha deciso di rinunciare al risarcimento che Tiziana avrebbe dovuto pagare (20mila euro). La notizia è riportata dal Corriere del Mezzogiorno.
Il risarcimento era stato disposto dal giudice civile di Napoli Nord, cui Tiziana Cantone si era rivolta nei mesi scorsi per ottenere la rimozione dei video divulgati senza il suo consenso. Nel ricorso però alcuni siti, tra cui Yahoo, non erano stati indicati in modo preciso. Così Tiziana era stata ritenuta soccombente e condannata a un risarcimento di quasi 20mila euro.