Questo sabato si è sposato Giorgio Zinno, il primo sindaco gay ad essere protagonista di un’unione civile. Il primo cittadino di San Giorgio a Cremano ha coronato il suo sogno, unirsi con il compagno, Michele Ferrante. La coppia, prima di pronunciare il sì, si è recata al Castel dell’Ovo a Napoli per le foto di rito.
Dopo il servizio fotografico, Michele e Giorgio si sono recati al Caffè Gambrinus, dove hanno fatto un brindisi con gli amici di sempre. Alle 17.00 si è tenuta la cerimonia ufficiale a San Giorgio a Cremano a Villa Vannucci. A celebrare il rito c’era un ospite d’eccezione, la senatrice Monica Cirinnà.
L’unione tra i due novelli sposi è avvenuta alle 17.19. E’ stata una cerimonia composta ma ricca di emozioni. Come si legge dal quotidiano Il Mattino, la Cirinnà ha commentato:
“Una festa d’amore. Prima unione civile: ho scelto loro per Valenza simbolica. Nasce una nuova famiglia come quelle che già esistono, come la mia, che sono etero e sposata con pari dignità e libertà. Diversità è valore e ricchezza coppia con valore in più perché hanno vissuto la diversità con dignità. Loro sono legge Cirinna, sono la libertà di vivere il loro amore. C’è laicità oggi, siamo stato di diritto Giorgio e Michele partono per il giro del mondo, in valigia per il viaggio della vita devono mettere umiltà ascolto per i giorni di freddo intesa compromesso comprensione passione e condivisione. Augurio di una vita col sole“.
Gli sposi erano molto emozionati, ma anche coscienti del passo che stavano compiendo. Un passo importante, che come ha spiegato Michele, lo sposo:
“Speriamo serva ad aiutare anche tutte quelle altre coppie omosessuali che si amano da anni e che fino a oggi non riuscivano a dare seguito alla loro unione per un vuoto di legge o per un pregiudizio“.