Nella giornata di martedì nel carcere di Fuorni di Salerno sono accaduti alcuni tafferugli. A comunicare la notizia è l’USPP, Unione sindacati della Polizia Penitenziaria, che ha spiegato quanto successo. Tutto è cominciato dall’azione di un unico carcerato di origine magrebina, che si è rivoltato contro alcuni compagni.
Improvvisamente l’uomo ha cominciato a lanciare oggetti contro 20 detenuti, si trattava di utensili da bagno. Non si sa il motivo per cui si è scatenata la furia del detenuto, comunque, ha rischiato di essere linciato dai suoi compagni.
Quando accadono episodi simili all’interno di un carcere è difficile gestire le reazioni dei carcerati. Soprattutto nel caso in cui i tafferugli avvengono in spazi ampi, come è successo nel carcere di Salerno, dove i detenuti al momento del caos si trovavano nella zona in cui si svolgono le attività ricreative. Per fortuna non si è arrivati al linciaggio dell’uomo.
Ciro Auricchio, segretario regionale dell’USPP, ha spiegato: “La tensione determinata dal sovraffollamento e la cronica carenza di personale stanno rendendo infernale il lavoro della polizia penitenziaria. Sono criticità che necessitano immediate soluzioni“.