Un’alleanza delle maggiori famiglie criminali del Sud. Camorra, ‘ndrangheta e sacra corona unita, insieme per dominare lo spaccio nazionale e internazionale. Allo stesso tempo un’operazione congiunta tra la Guardia di Finanza di Brescia e Roma è riuscita a contrastare l’azione malavitosa. In Campania è stata protagonista l’area Nord di Napoli, nello specifico a Giugliano, dove un maxi blitz ha portato a diversi arresti e ad un sequestro di un’ingente quantità di droga.
L’operazione
Novantanove arresti, 196 indagati, 5 tonnellate di droga sequestrate: questi i numeri della maxi operazione messa in campo stanotte dagli uomini del Gico – Sezione G.O.A. del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Brescia e dello S.C.I.C.O. della Guardia di finanza di Roma in tutta Italia. Come riportato da Internapoli, è stata smantellata un’organizzazione dedita allo spaccio di droga in tutta Italia. In un patto federativo si erano uniti esponenti della ‘ndrangheta, della camorra napoletana e della Sacra Corona Unita Pugliese. Cinque persone coinvolte nell’inchiesta sono state arrestate stanotte tra Giugliano, Villaricca e Calvizzano. Sequestrati droga, armi e banconote false.
L’indagine si è estesa in Grecia, Spagna, Olanda, Belgio e Bulgaria, consentendo di accertare la contiguità tra la criminalità organizzata albanese e le consorterie criminali italiane. L’introduzione della droga avveniva contestualmente a ordinari trasporti commerciali, occultata fra la merce: prodotti ittici, frutta e verdura. La marijuana, coltivata e proveniente dall’Albania, giungeva sulle coste del sud Italia trasportata su veloci natanti o grandi pescherecci, per poi essere trasferita nelle altre regioni, viaggiando all’interno di grossi camper o mezzi pesanti che trasportavano agrumi.