L’arte e la cultura a disposizione della beneficenza e la solidarietà. I siti culturali e artistici della regione Campania, con il benestare del Ministero per i Beni Culturali, hanno attivato un progetto in favore dei terremotati vittime del sisma che ha colpito l Centro Italia.
Sono più di 180 mila euro le donazioni che arriveranno dalla Campania al Centro Italia devastato dal sisma. Come riportato da La Repubblica, i principali siti culturali della Campania, insieme al Ministero per i Beni Culturali, hanno deciso di devolvere alle popolazioni vittime del terremoto, l’intero incasso di domenica 28 agosto. L’iniziativa rientra nel progetto “Museums4Italy“, la gara di solidarietà voluta dal Ministro Dario Franceschini che ha affermato:
“È di oltre 610mila euro il contributo dei soli musei statali italiani alla ricostruzione del patrimonio culturale colpito dal sisma del 24 agosto. Domenica 28 sono stati oltre 70 mila i visitatori che hanno scelto un museo per contribuire agli interventi di recupero del patrimonio culturale danneggiato dal sisma“.
Il danaro raccolto servirà per la ricostruzione dei paesi distrutti.
In Campania, all’iniziativa voluta da Franceschini, hanno aderito anche il Parco del Vesuvio e il Teatro San Carlo. Il primo devolverà 21mila euro grazie a duemila e 357 ingressi, mentre il Massimo napoletano donerà il ricavato di 248 visite guidate, ovvero mille e 300 euro. A Pompei sono arrivate quasi 9 mila persone che hanno donato alle zone terremotate circa 97 mila euro con l’acquisto del ticket. Ercolano ha incassato 12 mila euro grazie a mille e 200 visitatori. Il direttore degli scavi di Paestum, Gabriel Zuchtriegel, donerà sia l’incasso della giornata che quello delle visite serali. L’area dei templi domenica ha ospitato un concerto di 4 soprano e sono stati raccolti oltre 9 mila euro grazie a mille e 565 ingressi. Dalla Reggia di Caserta arriveranno quasi 22 mila euro grazie a duemila e 480 visitatori. Il Museo archeologico nazionale di Napoli invierà circa 8 mila euro. Circa 7 mila euro infine dai mille e 700 turisti della Grotta Azzurra di Capri. Seguono il Museo di Capodimonte che ha incassato circa 3 mila euro, il Museo di San Martino con mille e 593 euro, Castel Sant’Elmo con circa mille e 300 euro, la Certosa di Padula con mille euro. Il contributo di Palazzo Reale ammonta a 626 euro. Si posizionano nella parte bassa della classifica Palazzo di Tiberio e Villa Jovis a Capri con un ricavato di 344 euro, la Certosa di Capri (228 euro), l’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere (227 euro e 132 visitatori), Villa Pignatelli ( 211 euro), gli scavi di Velia (175 euro), il complesso dei Girolamini (140 euro), il castello di Baia (120 euro), il museo Duca di Martina (64 euro) e gli scavi di Villa Regina a Boscoreale (50 euro).
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