Voce di Napoli | Navigazione

Bufera nel PD napoletano: Antonio Marciano attacca Marco Di Lello

Si respira aria di bufera nel Partito Democratico. Antonio Marciano, consigliere PD della Regione Campania ha scritto un lungo commento su Facebook contro Marco Di Lello. L’attuale segretario della Commissione Bicamerale Antimafia, in un intervento sul quotidiano Il Mattino, ha parlato della crisi che sta attraversando il PD campano e dopo ha attaccato Antonio Bassolino e il suo Governo.

Bufera nel PD napoletano: Antonio Marciano attacca Marco Di Lello

Nel suo intervento Di Lello ha spiegato che l’aria di crisi all’interno del Partito Democratico si respira da prima della disfatta delle ultime elezioni comunali. A parer suo, però, ci sarebbe chi ancora prende il problema sottogamba. Per questo motivo lui ha organizzato un’assemblea, per discutere sul punto in cui ci si trova.

Subito dopo Marco Di Lello ha accusato Antonio Bassolino di non essere una persona autocritica. Facendo riferimento all’incontro organizzato dall’ex Governatore della Regione Campania, l’ha accusato di aver creato solo scompiglio all’interno del partito.

“Quello che mi colpisce nella sua analisi è l’assoluta mancanza di riflessione autocritica; è stato il leader indiscusso dei Ds e poi del Pd per quasi venti anni fino al 2010, lasciando dopo di sé solo macerie: come può pensare di non essere responsabile? Si è candidato alle primarie sull’illusione di un consenso diffuso che solo lui credeva esserci. Ha perso e dal giorno dopo non ha perso occasione per attaccare Valente e Pd. E oggi vuole dare lezioni? Lo dico con rammarico: non è più credibile. Non a caso quelli che davvero gli vogliono bene gli avevano sconsigliato di tornare: ci ha lasciato solo veleno“.

Parole pesanti quelle di Marco Di Lello, che hanno subito trovato risposta in un lungo commento di Antonio Marciano, per il quale Bassolino è sempre stato un mentore. Secondo il consigliere regionale PD proprio Di Lello non dovrebbe permettersi di utilizzare parole del genere. Lui che durante gli anni della sua amministrazione ha ricoperto deleghe importanti. È entrato poi in difesa di Antonio Bassolino, sostenendo che il suo governo è terminato nel 2010 e oggi siamo nel 2016, dunque, non è solo sua responsabilità quanto sta accadendo all’interno del Partito Democratico campano. Dalla pagina Facebook di Marciano si legge:

“Ma è credibile che chi è stato in giunta con Bassolino alla Regione per ben 8 anni su 10 con deleghe pesanti oggi possa dire che dopo la lunga stagione di governo, Antonio ha lasciato solo macerie? Davvero sconcertante. Caro Marco Di Lello un po’ di stile, di contegno, di misura in più, non guasterebbero. Ricordo ancora quando arrivavi in Presidenza e lo appellavi con il nome di “comandante” e a me, che avevo la stanza di fronte a quella dell’allora Presidente, suonava un po’ da ruffiani. Ma quella era tutta un’altra storia, un altro tempo. Oggi a quanto pare è il tempo non della rilettura della storia, come sarebbe utile fare, ma della rimozione della storia, recente e passata. Stiamo all’oggi: Antonio Bassolino ha terminato la sua lunga stagione di governo nel 2010. Da allora non ha alcun incarico istituzionale nè politico. Siamo nel 2016: vi volete assumere la responsabilità del disastro, voi che siete stati i registi della campagna elettorale? Così il presente ed il futuro per il PD diventano più lontani, ma forse, chissà, a Roma ci si accredita così”.