Via Mezzocannone è una delle strade più note di Napoli. Ogni giorno migliaia di studenti la attraversano per recarsi all’università. Qui infatti sorge la Federico II la più vecchia università statale d’Europa. La strada è ricca di bar e locali notturni ed quindi sempre piena di gente.
Ma perché questa trafficata via si chiama proprio “Mezzocannone”? L’etimologia del nome risale al XV secolo quando a Napoli governava il re Alfonso II d’Aragona. In origine la strada si chiamava via Fontanula per la presenza di una piccola fontana all’altezza di via Sedile di Porto.
Il re, però, aveva in mente di costruire una fontana di dimensioni enormi che testimoniasse il suo grande operato da re. I lavori furono ultimati, ma sulla fontana era presente un mezzo tubo dal quale fuoriusciva l’acqua. Il tubo a Napoli si chiama cannola o cannone, e i napoletani decisero di chiamare il sovrano “o re ‘e mezzocannone“.
Via Mezzocannone: la storia di Re Alfonso che costruì un’enorme fontana
L’espressione divenne presto usata per dipingere una persona buffa, sgraziata, che parlava e prometteva tanto, ma alla fine non concludeva niente. Esattamente come il re. La via così prese il nome dal un’espressione popolare e così si chiama tuttora.
La fontana oggi non esiste più. Fu smantellata e portata nelle cantine del comune dalla quale poi sparì definitivamente. Negli anni ’70 ne fu ritrovata una parte in una piccola bottega del centro storico, ma si decise di non rimetterla al suo posto. Ormai la strada era chiamata via Mezzocannone e così si chiamerà per sempre.