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Scuole aperte d’estate a Napoli: pronti 4 milioni

Scuole aperte d’estate a Napoli. Sono pronti per la città quattro milioni e centomila euro per allestire, durante tutto il periodo estivo, corsi di arte recitazione e sport. Il Governo punta su Napoli per avviare un progetto di riqualificazione culturale e soprattutto di recupero di dispersione scolastica.

Il progetto, promosso dal Governo per aiutare la città attraverso le scuole aperte d’estate, si chiama “Scuola al Centro”. Il ministro Giannini è stato in Prefettura per consegnare il piano illustrando tutte le informazioni in merito, durante il Comitato nazionale di sicurezza:”È il contributo che il ministero dell’Istruzione porta alla lotta per la legalità in questa città che chiede con forza un riscatto contro la malavita. Il Governo crede fortemente nella forza della cultura per cambiare la rotta ed è per questo che siamo qui a dare il nostro sostegno concreto”.

Il progetto del Governo riguarderà l’intera nazione, ma si è scelta Napoli come prima città per la sperimentazione. In totale saranno messi a disposizione 150 milioni di euro, dei primi 10 milioni, già i primi 4 saranno usati per i bambini delle scuole napoletane. Sul sito del ministero, nell’area “arearischio.it“, è disponibile il bando per tutte le scuole della città. Giannini spiega: “Secondo le nostre ipotesi, ci sarà la possibilità di finanziare 275 istituti scolastici in maniera da poter coprire ogni area della città, soprattutto quelle considerate maggiormente a rischio“.

Nello specifico il progetto prevede l’apertura della scuole tutti i giorni per tutti i mesi estivi: giugno, luglio e agosto e coinvolge anche associazioni e parrocchie. Oltre Napoli, come precisa il ministro dell’Istruzione, il progetto riguarderà anche Roma, Milano e Palermo, con finanziamenti però inferiori, La motivazione è semplice: secondo una graduatoria, la città partenopea, è ai vertici della dispersione scolastica nazionale.

Un’alternativa alla strada, alla malavita. Un modo per uscire dal degrado con l’aiuto dell’istruzione e delle istituzione preposte. La Giannini si mostra positiva nei confronti della situazione della microcriminalità napoletana e crede che questo progetto potrà aiutare molti giovani e scegliere il giusto percorso nella vita.