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Ingegneria della Federico II di Napoli batte Stanford

L’università in Italia, e maggiormente in Campania rappresenta un tasto dolente, però recentemente c’è stata una rivincita per Ingegneria della Federico II di Napoli, infatti, Edoardo Cosenza, qualificato professore universitario di tecnica della costruzione, collaudatore e consulente per importanti opere strutturali innovate in zona sismica, ha pubblicato sul suo account Facebook la classifica delle migliori università d’Ingegneria secondo i dati tratti da Qs Top Universities.

Foto: youtube.com

Trionfo per Ingegneria: “Napoli batte Stanford”

Secondo una delle più qualificate agenzie mondiali di ranking accademici per l’indice H “Napoli batte Stanfort”. L’università di Ingegneria partenopea vince nel 2016 con un punteggio di 85,9 contro il 78,9 dell’università statunitense. L’indice H oppure indice di Hirsch, dal nome del professore dell’Università della California che l’ha proposto nel 2005 appunto Jorge E. Hirsh, per quantificare la prolificità e l’impatto del lavoro degli scienziati sulla base del rapporto tra il numero delle loro pubblicazioni e le citazioni ricevute, che secondo Cosenza, rappresenta il miglior parametro da utilizzare per una classifica.

Per quanto riguarda invece tutti gli altri parametri però la Federico II risulta essere terza in Italia (dopo i Politecnici di Milano e di Torino) e tra le posizioni 51 e 100 nel mondo. Stanford invece è sul gradino numero 8 di tale classifica. Per quanto riguarda invece la graduatoria generale di quest’anno l’Università di Napoli si colloca tra le posizioni 441 e 450 mentre l’università americana è quinta. Il rettore della Federico II, Gaetano Manfredi, al Corriere del Mezzogiorno dichiara:”Siamo contenti perché negli ultimi anni la nostra università è mediamente in miglioramento“. Napoli infatti è nota anche per altre facoltà: archeologia, storia, filosofia e l’intero ambito umanistico.