Gianni Lettieri non ha perso tempo a rispondere alla lettera pubblicata nella giornata di ieri su tutti i quotidiani di Napoli. L’attrice Angela Luce gli aveva indirizzato una lunga lettera, in cui criticava fortemente la scelta dell’imprenditore campano, di diffondere dei cartelloni elettorali molto duri. La risposta di Lettieri è stata immediata e oggi il Corriere del Mezzogiorno ha pubblicato subito il testo indirizzato all’artista napoletana. Una lunghissima lettera che, invece di essere una spiegazione che giustificasse i manifesti, ritenuti da più persone offensivi nei confronti di Napoli, somiglia più a un’attività di campagna elettorale.
Gianni Lettieri ha iniziato la sua lettera rievocando i tempi in cui era bambino e viveva alla Duchesca, stesso quartiere di nascita di Angela Luce, dal cui fascino da bambino era affascinato. Il candidato del centrodestra ha, poi, elencato tutti i problemi di quella zona cittadina, così come degli altri quartieri popolari di Napoli. Ci ha tenuto anche a riportare tutte le attività, da lui svolte, negli ultimi anni a favore della città.
“Dal 2004, da quando sono stato eletto presidente degli industriali di Napoli, mi sono dedicato alla mia città. Ho promosso protocolli anticamorra e antiracket, iniziative concrete per il sostegno alle imprese in difficoltà e per il reinserimento dei ragazzi dei quartieri a rischio. E sa qual è il sentimento che mi coglie quando, ad esempio, visito le case popolari e vedo famiglie napoletane che vivono in posti dove manca tutto? La rabbia”.
Gianni Lettieri invia una lettera di risposta ad Angela Luce, attrice e cantante napoletana
Gianni Lettieri nel corso della lettera ha continuato a descrivere tutte le iniziative che sta portando avanti durante la sua campagna elettorale. Chiaramente ha speso alcune parole per spiegare la scelta di quei manifesti tanto diretti.
“Lei ha definito i manifesti di Fare Città un “pugno nello stomaco”. Esatto. Sono un pugno nello stomaco perché descrivono la realtà, nuda e cruda. Una realtà esatta, fatta di dati di enti terzi, dall’Istat al Sole 24 Ore alla Corte dei Conti, che in sintesi è il bilancio certificato del mandato di questa amministrazione”.
Il candidato del centrodestra si è soffermato anche sulla polemica nata, sempre per i cartelloni della sua campagna elettorale, in alcuni ambienti napoletani. Secondo il candidato sindaco, tutto questo polverone sarebbe stato creato dai sostenitori di Luigi De Magistris, il cui intento sarebbe quello di evitare di far luce sui colpevoli di simili statistiche. La kermesse mediatica, adesso, potrebbe allargarsi anche a De Magistris, che probabilmente deciderà di rispondere a Gianni Lettieri.