La pasqua è sicuramente la festa più importante per i cristiani. Per i napoletani assume un significato ancora più grande grazie al ricchissimo menu che si prepara per tutta la settimana. Si parte dal giovedì santo con l’immancabile zuppa di cozze, passando per il digiuno del venerdì santo, si arriva al sabato con pizz’ ‘e tagliulin’, casatiell’ e fellat’, ma è la domenica santa il giorno in cui ci si scatena con ricchissime portare da gustare in famiglia. Perché a Napoli esiste solo un detto: Natale con i tuoi, Pasqua con i tuoi, domeniche a pranzo con i tuoi. Vediamo dunque tutte le bontà tradizionali che i napoletani cucineranno per questa pasqua e pasquetta 2016.
Antipasti
Avete atteso questo giorno per tutta la settimana. Siete passati per un digiuno e per qualche piccolo preludio di bontà il giorno prima, ma è adesso che viene il “piatto forte”. Appena seduti vi troverete di fronte una tavola imbandita di casatielli e tortani di tutti i tipi (qui la ricetta originale) e dell’immancabile fellata (ricetta qui): una ricchissima composizione di salumi e formaggi. Salame Napoli, pancetta, capocollo e ricotta salata si uniscono alle uova sode, ingrediente immancabili per questa festa.
Fonte: scattidigusto.it
Primi piatti
Qui le cose si fanno più complicate. Vi siete riempiti di antipasti, ma non vedete l’ora di assaggiare il primo piatto. Le scuole di pensiero sono due a seconda delle zone in cui vi trovate. La prima fa riferimento ad un primo piatto che viene associato dai più alla tradizione natalizia, la minestra maritata. Questo piatto è davvero un squisitezza. È una zuppa composta da verdure quali sedano, carote, cipolle, verza, borragine, broccoli, cicoria, scarola e carne mista: gallina, salsiccia speziata (in dialetto ‘a ‘nnoglia), cotenna di maiale e polpa di manzo. L’altra strada, invece, vuole un primo piatto di pasta: tagliatelle col sugo del capretto. Qualsiasi sia la vostra scuola di pensiero per questa pasqua e pasquetta 2016 conservate un po’ di spazio per le altre portate.
Secondo piatto e contorno
Eccola qua la portata principale: l’agnello con piselli e cacio. È lui il protagonista assoluto del pranzo di Pasqua. Tutti aspettano solo lui per celebrare il giorno della resurrezione di Gesù. Si prepara facendo cuocere al forno il capretto con piselli, cipolla, vino bianco, pecorino romano, uova, olio, sale e pepe. Il tutto accompagnato dai contorni per eccellenza di queste feste: il carciofo arrostito (‘a carcioffol arrustut) e le patate al forno croccanti.
Cosa comprende il menu Pasqua 2016: il menu della tradizione partenopea
Dolci
Siete sazi. Siete pieni e desiderate solo andare a sedervi sul divano per cercare di digerire tutto quelle che avete mangiato. Non si può, bisogna rimanere a tavola e “sacrificarsi” per il fine pasto amato da grandi e piccini: il dolce. Non possono mancare a tavola due pilastri della tradizione dolciaria partenopea per questo periodo di Pasqua e pasquetta 2016: la classica pastiera napoletana, un dolce dalla preparazione lunga e un po’ complicata, ma che saprà ripagarvi di tutta la fatica e l’attesa col suo sapore straordinaria, e lo sfiziossissimo casatiello dolce (trovate qui la ricetta completa).
Da bere
Rigorosamente: botti di vino rosso di Gragnano frizzante e per concludere ampolle di limoncello di Sorrento.
Il giorno dopo: la gita di pasquetta
Vi siete abbuffati davvero come non mai il giorno prima. Avete pensato tutti “bast’ nun magn chiù pe tutt’ ‘a vit’“, avete abusato di bicarbonato e limone e di compresse di maalox. Eppure siete già pronti per ricominciare nel giorno del lunedì in albis, la famosa pasquetta. Siete li che controllate ossessivamente le previsione meteo (che trovate qui) per evitare di farvi rovinare la gita fuori porta che aspettate da mesi e intanto preparate lo zainetto per la “colazione al sacco”. Vi accorgete prestissimo che la dimensione della vostra borsa non basterà mai ad ospitare tutto quello che è avanzato il giorno prima. Ci vuole una valigia per contenere tortani, casatielli, salumi formaggi, rustici di ogni tipo, patate al forno, temerarie frittate di maccheroni preparate perché “se poi nun cià facimm?!“, pizza piena di pasqua super gustosa (qui la ricetta originale), contenitori d’alluminio con pezzi di agnello giganti, pastiere e casatielli dolci in involucri di pellicola pronti ad essere “scarttocciati” a fine pasto. E anche quest’anno abbiamo fatto Pasqua.
Buona dieta a tutti!