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Manlio Barometro, il vigile ucciso, era lo zio di un calciatore

Manlio Barometro, il vigile urbano ucciso ieri in un agguato a Ponticelli, quartiere di Napoli aveva molti interessi, uno di questi era il calcio. L’uomo ucciso ieri sera in via Fratelli Grimm, Rione Incis, con cinque proiettili sparati all’addome, seguiva nel mondo calcistico un suo parente, era infatti lo zio di un calciatore della Nazionale Under 21, da poco giocatore della Juventus: Rolando Mandragora. L’uomo aveva lasciato Ponticelli per lavorare nell’Unità operativa San Lorenzo e poi presso l’ufficio del Giudice di Pace.

Il 58 enne Manlio Barometro era un acceso sostenitore del nipote. Controllando il suo contatto su Facebook è possibile trovare interviste, articoli, foto e qualsiasi altro materiale che riguardasse il nipote calciatore. Mandragora è infatti stato in diverse squadre: Genoa, Pescara, poi l’esperienza all’Under 21 e infine alla Juventus. Obiettivi di grande prestigio ed economicamente rilevanti. La Juventus ha promesso al calciatore 6 milioni di euro più altri sei di bonus eventuali. Una famiglia molto sportiva infatti dato che anche il fratello della vittima, è un ex giocatore del Campobasso e di molte altre squadre molisane.

Nel dna di questa famiglia scorre la passione per lo sport in generale, e anche il vigile urbano infatti ne che praticava e sicuramente era fierissimo della carriera del nipote. Stamattina, a Napoli, il sangue di Manlio scorre ancora sulle strade, ma non scrollerà il desiderio di verità e giustizia da quelle coscienze oneste e perbene che, malgrado tutto, vivono e “resistono” in un quartiere che giorno dopo giorno, viene assalito sempre più dalla criminalità.