La pizzeria Starita a Materdei, nel cuore di Napoli, è uno dei più antichi e apprezzati esercizi della città. Lo testimoniano le ore di attesa che ogni giorno della settimana ci sono fuori al locale. Nata nel 1901, la pizzeria Starita contiene al suo interno un’edicola votiva dedicata al patrono di Napoli: San Gennaro. A posare la prima pietra del locale fu Antonio Starita che, insieme alla moglie, mise su una cantina in cui serviva piatti semplici e genuini accompagnanti dal buon vino locale.
La cantina va avanti fino al dopoguerra, quando si trasforma nell’attuale pizzeria e friggitoria. È l’epoca della pizza “‘a ogge a otto“, ovvero che si consumava subito ma si pagava dopo 8 giorni. Una sorta di credito generoso che solo una città come Napoli poteva inventarsi. L’usanza è presente anche nel celebre film di Vittorio de Sica, L’oro di Napoli. Nella pellicola la protagonista femminile, Sophia Loren, frigge e vende le “pizze a otto” indovinate dove? Proprio qui nella pizzeria Starita, che fu occupata dalla troupe cinematografica per una settimana intera per poter girare le scene.
Ma ora occupiamoci le prelibatezze di questa pizzeria. Cosa assaggiare assolutamente in questo storico locale del centro di Napoli? Bhé innanzitutto i fritti. Il fritto a Napoli è devozione, ed è un rituale sacro: prima della pizza ce vò semp’ nu’ poco e fritturina. E qua da Starita i fritti sono davvero al top della città. Dai classici per eccellenza: frittatine, panzarotti e arancini, fino ai ciurilli fritti (fiori di zucca ripieni di ricotta, impanati e fritti a regola d’arte) e alle piccole montanare (pizzelle fritte proposte in due varianti: una con sopra pomodoro fresco e formaggio grattugiato e un’altra con sopra la classica salsa alla genovese) e agli angoletti fritti (paste cresciute fritte con pomodorini e rucola). Si giunge poi al famigerato corno di Maradona: una pizza fritta avvolta a forma di corno e con ripieno di ricotta, cicoli e abbondante pepe nero.
Passiamo ora ad “assaggiare” le pizze, la cui pasta viene lasciata lievitare per 4 ore a temperatura ambiente. Prima di tutto consigliamo una bella montanara fritta al forno, giusto per non andare in astinenza da frittura. Poi potete passare alle pizze ‘nfurnat: dalle classiche marinara e margherita (superbe), alle particolarità del tipo radicchio e gorgonzola, tartufo e porcini, ricotta e noci, burrata, messicana e molte altre ancora. Si arriva poi ad una specialità imitata in tutte le altre pizzerie, ma che trova qui da Starita la sua nascita: la pizza racchetta, prelibatezza farcita con ricotta, funghi, bocconcini di bufala e formaggio.
Ne avete abbastanza? Mi spiace ma dovete “sacrificarvi” ancora: non potete non concludere la vostra permanenza alla pizzeria Starita con questi splendidi angioletti fritti con sopra abbondante Nutella.
Per tutte le info sulla pizzeria Starita:
Indirizzo: via Materdei, 27 80136 Napoli
Telefono: 081 5441485
Sito internet: pizzeriastarita.it
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