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Monastero delle Trentatrè: i segreti delle monache di clausura

Questo weeekend non perdete l’appuntamento con il Monastero delle Trentatrè, luogo di Napoli da cui emergono molte curiosità, che farà parte di un tour guidato per raccontare delle bellezze della Napoli medievale: si attraverseranno le stradine dell’area compresa tra via Mezzocannone e largo Santa Maria la Nova, si passerà per il Palazzo Penne, si visiteranno 2 chiese: quella di Santa Maria dell’Aiuto, piccolo santuario progettato da Dionisio Lazzari nel 1673 e, infine, il Complesso di Santa Maria la Nova che ospita opere dei più celebri artisti della Napoli di fine Cinquecento e inizio Seicento. Inoltre, il chiostro piccolo è collegato alla tomba nella quale studiosi internazionali sostengono che sia sepolto il conte Dracula. L’appuntamento è per sabato 12 marzo alle 10 presso Largo San Giovanni Maggiore. Il Monastero delle Trentarè invece è in programma alle 16.30.

Storia del Monastero delle Trentatrè. La storia risale al 1519, anno in cui Maria Lorenza Longo, dopo essere miracolosamente guarita da una forma di reumatoide, decise di dedicare la sua vita agli Infermi e creò l’Ospedale degli Incurabili, riservando una parte alle monache. Le consorelle nel 1538 arrivarono ad essere 33, si trasferirono così nel monastero e abbracciarono la clausura. Nel tempo la loro fama crebbe molto mettendole al centro di credenze, si diceva infatti che avessero creato loro la ricetta della sfogliatella napoletana. Erano famose al popolo che le inserì nella Smorfia, infatti il numero 33 corrisponde alle monache. Inoltre l’espressione “sembri una monaca delle trentatrè” indica il fatto che trascorressero la giornata a contare i quarti d’ora non sapendo come impiegare il tempo.

All’interno del monastero, nel mese di giugno, si è tenuto anche il concerto di Vinicio Capossela protagonista del quarto incontro di “Un’altra Galassia“, rassegna dedicata al mondo della letteratura, giunta alla quinta edizione e organizzata in pieno centro storico, in cui il cantautore ha letto alcuni brani accompagnandosi con la sua chitarra.