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Deputazione del Tesoro di San Gennaro, chi sono gli Eletti!

A Napoli giorni tumultuosi hanno investito la Deputazione del Tesoro di San Gennaro. Lo scontro tra il popolo, difensore del tesoro del santo patrono e della Deputazione che lo protegge, e lo Stato, insieme alla Curia di Napoli, prosegue tra dichiarazioni dei protagonisti, manifestazioni dal vivo, ed eventi creati sul web. I napoletani, infatti non sono disposti a far finta di niente e a subire l’ennesimo furto al loro patrimonio culturale. Numerosi i sostenitori che, in questi giorni, hanno sostenuto i diritti di tutela che l’associazione laica detiene. Ma, che cos’è e che ruolo svolge la Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro? 

La storia. La Deputazione del Tesoro di San Gennaro è un’antica istituzione fondata a Napoli nel 1601, espressione diretta della città e del legame tra il popolo e il Santo Martire. Da quattro secoli la Deputazione garantisce la protezione delle ampolle del sangue e delle sacre reliquie, l’amministrazione, la tutela del culto e dell’immenso Tesoro di San Gennaro. La Cappella fu eretta ,su richiesta del popolo, nel ‘500 quando, a seguito della guerra e della pestilenza, si invocò l’aiuto del Santo Patrono. Gli Eletti della Città, cioè i rappresentanti dei cinque Sedili Nobili e dal Sedile del Popolo, che costituivano il Corpo di Città (tra gli altri Caracciolo, Carafa, de’ Medici, Imperiali, d’Aquino, di Somma, Sanfelice, Carignani), si occuparono di nominare una Deputazione di dodici membri, due per ciascun Sedile, cui affidarono l’incarico di provvedere alla fondazione della Cappella. Nel 1811 la Deputazione è posta sotto la presidenza nominale del sindaco “pro tempore” della città partenopea (attualmente Luigi De Magistris) e dal 1946 il Presidente della Repubblica è incaricato di approvare le nomine dei Deputati sulla base delle terne di candidati proposti dallo stesso ente.

I compiti dei Deputati. Per circa quattro secoli fino ad oggi i Deputati hanno sempre assolto con passione, disinteresse e devozione il loro compito, provvedendo alla non facile amministrazione della Real Cappella che richiede, oltre alla manutenzione ordinaria, spese per interventi di manutenzione straordinaria e spesso restauri di notevole entità. A tali spese, i Deputati hanno provveduto anche con interventi personali, quando le entrate dei fedeli e il contributo del Comune di Napoli non erano sufficienti, ma mai la Curia ha contribuito alle spese di  manutenzione del Tesoro. I membri della Deputazione hanno un ruolo importante anche durante le celebrazioni in onore di San Gennaro: essi sfilano in processione dietro le Sacre Reliquie ed è sempre uno di loro, a turno, incaricato di segnalare con il fazzoletto bianco il compimento del miracolo della liquefazione, in tutte e tre le occasioni di commemorazione (il sabato anteriore alla 1° domenica di maggio, il 19 settembre ‘San Gennaro’ e 16 dicembre).

Di questa illustre storia il ministro Angelino Alfano, insieme al cardinale Crescenzio Sepe, hanno deciso di non tenerne conto, non rispettando assolutamente la volontà del popolo partenopeo. Ma le voci si fanno sentire forti e non sarà facile placare i nostri animi, #GiùlemanidaSanGennaro !