Ricetta spaghetti alla colatura di alici. Esiste un posto lungo la costiera amalfitana dove il tempo sembra essersi fermato. Si chiama Cetara ed è un piccolo borgo marinaro dove i pescatori hanno riscoperto un prodotto della tradizione romana: il garum, una salsa prodotta dalla fermentazione di piccoli pesci. Questi lavoratori del mare hanno rinventato il modo di utilizzare le alici. Ne è nata la nota colatura di alici di Cetara, splendido e invitante condimento per la pasta.
La colatura di alici si prepara alternando in contenitori di legno i pesci senza testa e viscere, coperte con abbondanti strati di sale, a dischi di legno pesanti. Il liquido che ne affiora in superficie viene posto in piccoli contenitori di vetro e lasciato alla luce del sole amalfitano per farne evaporare l’acqua in eccesso e rendere il composto più concentrato. So cosa state pensando: stà cos’ è proprio ‘na schifezza. Vi chiediamo solo di dargli fiducia. Una volta assaggiata la ricetta spaghetti alla colatura di alici, non riuscirete più a farne a meno, ve lo garantiamo.
Esistono parecchie varianti che vogliono l’aggiunta o l’esclusione di alcuni ingredienti. Questa è la personale ricetta di Voce di Napoli.
Ingredienti (per 4 persone):
Per questa preparazione non avrete bisogno di padelle, ma solo della pentola per cuocere gli spaghetti. La ricetta è semplicissima, e come vi diciamo sempre, è nella semplicità che bisogna stare attentissimi. Seguite passo passo la ricetta e mangerete un piatto straordinario. Prima di tutto gli spaghetti: essiccati a bassa temperatura e trafili al bronzo, devono essere ricchi di amido. Munitevi dunque di una boule bella capiente. Versatevi dentro l’olio, l’aglio tagliato a pezzettini, il peperoncino secco sminuzzato e privato dei semini interni e una parte del prezzemolo tagliato grossolanamente. A questo punto mettete la pentola per la pasta sul fuoco. Ecco la prima accortezza, dovete salare la pasta un terzo dell’abituale proporzione sale/acqua. Una volta raggiunto il bollore gettate gli spaghetti in acqua. Ora appoggiate la boule sulla pentola e lasciate prendere un po di calore (basterà circa un minuto e mezzo). Togliete il recipiente dal bagnomaria e versatevi dentro i due cucchiai abbondanti di colatura di alici. Mescolate e lasciate marinare il tutto. Prima di scolare gli spaghetti prelevate un po’ d’acqua di cottura e mettetela da parte. Gettate gli spaghetti al dente e ancora umidi nella boule e assistete al miracolo: l’amido degli spaghetti legherà gli ingredienti formando una cremina spettacolare. Ne risulterà una pasta per niente unta e molto invitante. Fate attenzione, se vedete gli spaghetti troppo asciutti potete aggiungere un altro po’ d’olio e un cucchiaio di acqua della pasta che avevate conservato. Impiattate velocemente e spolverizzate col restante prezzemolo. I più ghiotti possono aggiungere una grattugiata di bottarga di muggine per rendere il piatto ancora più ricco e goloso e un altro cucchiaino di colatura di alici di Cetara.
Buon appetito a tutti!
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