Ancora un brutto caso di cani e gatti maltrattati a Napoli. Nella giornata di ieri Carabinieri e guardie zoofile dell’Enpa (Ente Protezione Animali) hanno effettuato controlli mirati a Secondigliano, quartiere a Nord della città. Sono stati trovati tre cani di razza Pitbull, di cui due non microchippati. Gli animali vivevano in condizioni igienico sanitarie a dir poco vergognose e venivano utilizzati molto probabilmente per brutali combattimenti tra cani.
Ci sarebbe dunque il giro delle scommesse clandestine dietro questo ennesimo caso di cani e gatti maltrattati. Nel corso dell’ispezione effettuata dalle forze dell’ordine sono state poi trovate vitamine, anabolizzanti e sostanze illegali che venivano somministrate agli animali col solo scopo di aumentarne la corporatura in maniera veloce. I proprietari del box, padre, madre e figlio, sono stati quindi arrestati e portati in procura. Nello spazio antistante alle gabbie in cui venivano rinchiusi i Pitbull, sono stati trovati manicotti e guinzagli, segno inequivocabile che venissero addestrati al combattimento. I poveri cani avevano anche le orecchie mozzate.
Arresti a Secondigliano: cani e gatti maltrattati e in pessime condizioni igieniche
Sempre nel quartiere Secondigliano la Polizia ha riscontrato condizioni igienico sanitarie al limite della miseria in un’abitazione occupata da una coppia: un uomo di 58 anni e una donna, sua compagna, di 52 anni. Il piccolo appartamento fatiscente era privo di acqua corrente ed elettricità. Ma non è finita qui. Giunte nel monolocale le forze dell’ordine si sono trovate di fronte una scena agghiacciante: 31 gatti vivevano insieme alle due persone in condizione disdicevoli. I felini sono stati tutti immediatamente tolti alla coppia e portati in un ente convenzionato che speriamo si prenda cura di loro.