Una nuova opera di street art è stata inaugurata al parco dei murales di Ponticelli. La quarta raffigurazione è stata realizzata da Mattia Campo dell’Orto che l’ha dedicata a “Lu cunto de li cunti”, raccolta di 50 fiabe popolari ad opera di Gianbattista Basile. La nuova opera del parco dei murales raffigura otto volti, quasi tutti bambini, per la realizzazione dei quali dell’Orto si è ispirato agli abitanti della zona. Completa l’opera il volto di un cane e una citazione di Umberto Eco: “La lettura è un’immortalità all’indietro”.
Il progetto è curato dall’osservatorio sulla creatività urbana Inward (acronimo di International Network on Writing Art Research and Development, ma anche gioco di parole: in ward significa infatti nel quartiere). Attraverso la collaborazione tra no profit, pubblico e privato, Inward è riuscita a trasformare il parco dei murales di Ponticelli in una delle più belle realtà internazionali. Le immagini del parco hanno fatto il giro del mondo tramite i social network e vengono largamente apprezzate anche oltre oceano.
Il parco dei murales di Ponticelli è insomma un luogo di rivincita per la periferia napoletana. Una rivincita messa in atto attraverso la forma di comunicazione universale per eccellenza: l’arte. Quella periferia bistrattata e resa purtroppo celebre da avvenimenti di cronaca nera e legati alla criminalità organizzata, rinasce dunque attraverso le opere di grandi artisti. A detta degli stessi abitanti il parco dei murales è una grande iniziativa per migliorare la loro vita all’interno della città.