Eruzione Vesuvio 1994. Questa che stiamo per presentarvi è una rara testimonianza di quello che è accaduto durante l’eruzione del Vesuvio nel 1944. Il momento difficile che i cittadini ai piedi del Vesuvio hanno dovuto affrontare era già carico di un altro tragico evento: la seconda Guerra Mondiale. Molte sono le foto che da 71 anni raccontano la catastrofe avvenuta quella mattina gelida del 6 gennaio del ’44. E’ nella memoria di chi ancora oggi ha la possibilità di parlarne e il video divulgato da Rai 1 è l’unica testimonianza in movimento che cattura le ferite nell’anima e negli occhi di queste persone.
Il filmato della Rai interessa le zone più colpite dall’eruzione: San Sebastiano al Vesuvio, Angri, Nocera Inferiore, Cercola, Massa di Somma, Cava e Poggiomarino. Le immagini che scorrono riprendono gli attimi dopo la tragedia, quando la popolazione è intenta a rialzarsi e a sgomberare le strade dalle macerie. Tuttavia ogni singolo gesto e ogni sguardo è intriso di paura per quel che ancora sarebbe potuto accadere se la grande montagna si fosse di nuovo risvegliata. Il vulcano produsse lava per 21 milioni di metri cubi e prodotti piroclastici per 50 milioni di metri cubi. Il numero delle vittime ancora oggi non è definitivo, 26 forse. L’eruzione portò poi ad una serie di fasi sismiche che giunsero fino ad Avellino e anche a Bari. Solo il 24 marzo dello stesso anno, una leggera cenere vulcanica biancastra fatta di micro cristalli di leucite, fu interpretata come un segnale della cessione dell’eruzione vulcanica.