Quando si parla di eccellenze campane risulta riduttivo riportare tutto solo al cibo: di illustri ‘prodotti’ partenopei in giro per il mondo ce ne sono parecchi a cominciare dagli attori napoletani all’estero. Non solo la stupefacente Sofia Loren, ma anche artisti del calibro di Valeria Golino, Toni Servillo e Luisa Ranieri hanno bypassato i confini italiani per sfondare all’estero, in special modo negli Stati Uniti. Ma cos’hanno combinato questi attori napoletani all’estero?
La prima piacevole scoperta è sapere che Fortunato Cerlino, alias don Pietro Savastano in Gomorra – La Serie, è approdato in una delle serie televisive statunitensi più discusse del momento: Hannibal. Nelle puntate in cui è presente, presta i volto a Rinaldo Pazzi, ispettore che da la caccia al serial killer da tempo. Tra gli attori napoletani approdai all’estero che dire della bella Luisa Ranieri che ha interpretato la parte di Isabella nel fortunato Letters To Juliett? Il film è stato diretto da Gary Winick e l’ambientazione si divide tra l’Italia e gli Stati Uniti con protagonista la giovane Amanda Seyfried.
Tra gli attori napoletani all’estero anche Toni Servillo e Valeria Golino
Come dimenticare la stupefacente ed allora giovanissima Valeria Golino in Rain Man – L’Uomo della Pioggia, affiancata dal grande Dustin Hoffman e Tom Cruise? Un bel passo in avanti che potremmo definire grande salto per la bella partenopea. Infine, non è possibile non menzionare altri due miti che hanno recentemente portato in alto la bandiera italiana nel mondo: Toni Servillo e Paolo Sorrentino si sono aggiudicati Oscar e Golden Globe nella categoria Miglior Film Straniero nelle edizioni del 2014. È già parecchio tempo che il maestro Sorrentino ha sconfinato l’Italia in quanto un altro suo capolavoro è stata la pellicola This Must Be The Place dove il protagonista è nientemeno che un quasi irriconoscibile Sean Penn. Il film risale al 2011 e si è guadagnato ben 6 David di Donatello, 3 Nastri d’Argento, il Premio della Giuria Ecumenica al Festival di Cannes, il Premio Flaiano per la Migliore Regia, il Premio della Giuria al Filmkunstmesse, 4 premi al Ciak d’Oro e Premio come Miglior Direttore della Fotografia per Luca Bigazzi al Bari International Film Festival. Bisogna aggiungere altro?